Honda SH: 1.000.000 prodotti ad Atessa

Honda SH. La conferma che in Italia si può fare industria lo dimostra la giapponese Honda che negli stabilimenti abruzzesi di Atessa raggiunge lo storico risultato di un milione di veicoli prodotti del solo modello SH.

21 anni fa, negli stabilimenti di Atessa, in Abruzzo, il leader del mercato moto mondiale, la Honda, decide di concentrare la produzione europea. Si decide di mettere mano a uno scooter con motorizzazioni sono 50 cm³ e 100 cm³ a due tempi italianizzandolo, il cambiamento è epocale: le linee diventano più morbide, la sella diventa a due piani, i cerchi in lega, l’anteriore ha il freno a disco. Nasce proprio in Italia la seconda generazione di SH. Un prodotto sempre attuale e al passo con i tempi, un motoveicolo, longevo e di qualità, che segna la storia delle due ruote.

L’anno di vera svolta per la famiglia SH è il 2001! Arrivano gli scooter SH125 e SH150, veicoli capaci di rispondere alle richieste del mercato: mezzi agili nel traffico, di qualità, belli da vedere.
Nasce  una storia di grande successo: nasce SH in chiave moderna. Nel 2007 la famiglia si arricchisce con l’SH300, che mantiene tutte le prerogative di famiglia, ma introduce un concetto nuovo: la performance, aumenta la potenza e la dimensione, è un prodotto intercity, in grado di coprire, rapidamente ed in totale sicurezza, anche percorrenze più lunghe.

Nel 2012 la Honda Italia inizia la produzione degli SH125 e SH150: con sistema ABS, e, rinnovati nel design, nel motore e nella ciclistica. Sono dotati di motore eSP (enhanced Smart Power) con sistema Start&Stop che, grazie alla nuova tecnologia, viene implementato dell’alternatore che funge anche da motorino di avviamento, il telaio viene totalmente riprogettato e diventa più leggero.

Nel 2016 a dicembre, Honda Italia ha iniziato la produzione del nuovo SH125 e SH150: le nuove luci sono a led, il sistema Smart-Key, il vano portaoggetti anteriore è più grande ed è in grado di mettere in carica uno smartphone, mentre il sottosella è capace di contenere un casco integrale il motore con prestazioni migliorate; e nonostante lo stile sia tutto nuovo, il veicolo riesce a distinguersi fra mille e immediatamente riconoscibile.
La qualità costruttiva dell’SH è garantita dalla stabilità, ripetività e rigorosità dei processi produttivi, nella saldatura, nella verniciatura e nell’assemblaggio. L’ultimo atto prima della consegna ai concessionari riguarda il controllo finale dove viene effettuata la verifica al 100% di tutti gli scooter, lo stesso procedimento utilizzato per le moto negli stabilimenti giapponesi già da più di quaranta anni.

Veramente una bella storia quella di SH, una storia che non solo fa bene al motociclismo, ma che può essere presa ad esempio da tutti gli imprenditori italiani.