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Honda Africa Twin CRF1000L: la prova del “vecchio” modello conferma che è un affare!

Honda Africa Twin

Come avete già letto su Motospia, l’Africa Twin nel 2020 sarà completamente rinnovata. Ed è di questi giorni anche la notizia che alcuni concessionari Honda stanno vendendo gli ultimi esemplari del modello attuale con forti sconti. Una pratica normale, quando si sa già che uscirà un nuovo modello. E avendola provata di nuovo proprio in questi giorni, il consiglio che possiamo darvi è: correte pure a comprarla, perché questa moto, vecchia o nuova, è un grande affare!

Honda Africa Twin

Avete letto su Motospia negli ultimi mesi tutte le tappe di avvicinamento alla nuova Honda Africa Twin. Dalle prime indiscrezioni, fino al comunicato ufficiale di lancio. La nuova moto sarà esposta al Salone di Tokyo, ma la Honda ci ha già spiegato che sarà più leggera, più potente e che avrà un nuovo telaio e una parte elettronica ancora più sofisticata. Oltre naturalmente ad una parte estetica con qualche ovvio ritocco. Già dalle foto si vede che la nuova Africa Twin avrà uno “slancio” maggiore e forme ancor più piacevoli.

Logico quindi che i concessionari che hanno ancora in casa il modello attuale (che, lo ricordiamo, in Italia è la seconda moto più venduta nel 2019 fino ad oggi, con oltre 2800 pezzi consegnati a da gennaio a fine agosto) cerchino di liberarsene scontandola al massimo possibile. 

Oggi si trovano Honda Africa Twin CRF1000L anche a meno di 12.000 Euro. Sulla carta un grande affare. E nella realtà? Per capirlo, abbiamo deciso di rinfrescarci le idee, tornando in strada alla guida dell’Africa Twin. E il consiglio alla fine del test è: correte subito a comprare uno degli esemplari in offerta! Perché fareste davvero un grande affare.

Vecchia o nuova, l’Africa Twin è una gran moto!

L’attuale modello, infatti, è e rimarrà una gran moto! Grande comfort, grande facilità di guida, ottime prestazioni telaistiche e, udite udite, gran motore! Chi ha detto che ne servirebbe di più? I cavalli e la coppia che ci sono, risultano più che sufficienti per chiunque. Anche quando si decide di divertirsi (un bel po’!) e anche quando si viaggia carichi e in coppia.

In quanto all’elettronica, non essendo l’Africa Twin un animale da pista, quella del modello attuale è già fin troppo sofisticata. Fra i quattro programmi (tre impostati e uno personalizzabile) che gestiscono in contemporanea erogazione della potenza del motore, freno motore e controllo di trazione, c’è di che giocare per anni e anni prima di dover cercare un nuovo stimolo…

I programmi che alla fine ci si ritrova a usare di più sono l’Urban e il Tour. Il primo, come suggerisce il nome stesso, garantisce più dolcezza di intervento della potenza ed è consigliabile quando si guida nel traffico e/o a basse e medie velocità. Oppure quando si passeggia nell’extraurbano con passeggero a bordo. 

Il secondo va bene un po’ per tutti gli usi, incluso quello stile  “divertimento” quando si vuole smanettare sulle strade di montagna e in generale dove ci sono curve o accelerazioni da affrontare in allegria.

La modalità Gravel naturalmente va usata sullo sterrato. E anche qui la Honda Africa Twin non rinnega il suo nobile DNA. Soprattutto quando è equipaggiata con pneumatici adatti, come i Metzeler Karoo 3, se la sbriga con facilità. A patto che non andiate a cercarvi condizioni da fuoristrada pesante, tipo fango o estremamente scivoloso, come ad esempio l’erba umida, e che fisicamente siate abbastanza alti e prestanti da gestire la notevole mole della moto.

Per quanto riguarda i consumi, spremendo il motore a manetta si fanno comunque almeno 12 km/litro, mentre guidando allegri ma senza esagerare, non è difficile sfiorare i 20 km/litro.

Difetti dell’Africa Twin che veramente avrebbero bisogno di una modifica? 

Per quanto ci riguarda, l’unico punto debole dell’attuale modello è la non perfetta visibilità della strumentazione in particolari condizioni di incidenza della luce del sole. E anche la sua grafica che non rende immediata la lettura delle informazioni. Qui sicuramente il nuovo modello farà un grosso passo in avanti con il nuovo pannello TFT a colori. Altra cosa che farebbe piacere, sarebbe la possibilità di poter variare l’altezza della sella per avere livelli diversi di guida su strada e fuoristrada (e forse il nuovo telaio della versione 2020 serve anche a migliorare questo aspetto). Infine abbiamo rilevato una non perfetta funzionalità del sistema di chiusura delle valigie laterali. 

Honda Africa Twin
Il gancio per la chiusura della borsa laterale non sempre è allineato al foro corrispondente quando si deve chiudere la valigia.

Altro “difetto”, la rumorosità estrema delle gomme Metzeler Karoo 3 M+S su asfalto. Fare un viaggio a velocità autostradale con queste gomme diventa una tortura per le orecchie. Non montatele se non ne avete veramente bisogno per girare sugli sterrati.

Insomma, alla luce di questo “last chance test” il consiglio che possiamo darvi è: se siete interessati all’Africa Twin e volete risparmiare i soldi di un paio di anni di assicurazione, benzina e manutenzione, correte pure a comprare uno degli ultimi esemplari 2019. Non ve ne pentirete.

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