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HARLEY-DAVIDSON ROAD KING. Le vibrazioni dell’eterna giovinezza

Ritorna Marco Gambardella con i suoi incontri, questa volta è il turno della ROAD KING di Harley-Davidson, che il poeta della motocicletta definisce: “le vibrazioni dell’eterna giovinezza”

LA PREMESSA

È da qualche mese che non vibro più per la moto. Non che la passione si sia spenta, tutt’altro! Ma dopo vari mesi di lavoro serrato, questa volta sono arrivato molto stanco all’estate, e i programmi sognati sono andati tutti in fumo.

È vero che, nel frattempo, ho pure cambiato moto, passando dalla Honda NC750X alla Yamaha XT1200Z, la o il cosiddetto Super Ténéré.

Ho venduto PRIMA la mia al collega Massimo, che ora è ancora più felicemente in pensione, con la moglie che si sta pure pian piano gasando e ho acquistato POI quell’altra da un medico, passato invece alla Yamaha Mt-10 perché la moglie pian piano si sta invece sgasando. Mogli e moto, o moto e fidanzate: un connubio che spesso si ritrova.

[Mi scuso se apro una parentesi, ma quella appena descritta, per chi non lo sapesse, non è cosa da poco! Ho scoperto infatti che una tale operazione commerciale, assieme a quella della previa rottamazione, sono le uniche concessioni per mantenere la classe di merito acquisita! Una gran fetenzia, diciamolo! Un’altra sporca e insensata trovata delle Compagnie e di chi ci mangia sopra assieme, per spillare ingiustamente soldi al contribuente, reso e preso così ulteriormente per… il minchione di turno. Riprendo].

Benché io sia sicuramente incapace e indegno di onorare dovutamente il Super Ténéré, il passaggio ad una moto così imponente e storicamente incisiva, si è reso necessario perché, oltre che una gran bella moto, è anche una moto bella grande, tanto da potermi accogliere più comodamente!

Fatto sta che negli ultimi mesi sono riuscito ad usarla pochissimo, pur includendo un bel giro di tre giorni sulla Route des Grandes Alpes. Bellissimo ma altrettanto sofferto proprio per la stanchezza previamente accumulata e la poca pratica effettuata su questa super moto. Una cosa almeno l’ho capita: che l’equilibrio è un ‘muscolo’ che bisogna tenere allenato!! E io, allenato… non ce l’avevo!

Vabbé, insomma, per dirla tutta, essendo saltato anche il giro motoristico dal Conte Dracula in Transilvania (per il quale mi ero dotato appunto di ‘sto cammello del deserto) – vergogna delle vergogne – alla fine in vacanza ci sono andato in macchina! Per quest’anno… pazienza!

La Super Ténéré 1200, scelta da Marco Gambardella per viaggiare

IL FATTO

Da quando ho lasciato la moglie… basta! Ho venduto pure la macchina, e adesso ho solo la moto, una Harley-Davidson Road King. Giro sempre e solo in moto! Ti dirò di più: mi sono imposto il week-end in moto, almeno una volta al mese”

Più che toccante (perché, dài, non è mai una cosa bella…), è stata shockante! Sparata a zero da questo collegache conosco solo oggi [siamo verso la metà di settembre, ndr], questa frase mi penetra fino al midollo, risvegliando quei sentimenti e quelle emozioni che si erano fin troppo assopiti nel torpore generale che era andato annidandosi sin nelle mie più profonde profondità!

E una voce interiore ad alta frequenza inizia a perforarmi i timpani: “Devi darti una mossa anche tu: ascolta ‘sto tizio più attentamente!!!”

Cerco allora di riorganizzare in quattro e quattr’otto i miei pensieri, ché se è vero che “non tutti i mali vengono per nuocere”… beh… allora… suvvia!!

“…Cosa scusa? …Dicevi? Hai sempre avuto la moto? – Sì, sin da ragazzo: prima il Ciao, poi una Honda CB500, nuda e semplice. Abbiamo viaggiato tanto anche in due, con la mia ragazza, che poi è diventata mia moglie, e quindi anche da sposati abbiamo fatto dei bei giri… Poi ho avuto un’altra Honda… Come è arrivato il secondo figlio, però, ho venduto tutto, restando senza moto per svariati anni.

Pensa che sognavo la Harley-Davidson Road King sin da bambino, da quando la vidi per la prima volta! Il sogno mi è rimasto. E rimasto senza moglie, l’ho realizzato!

Nel 2006 ho comprato allora questa moto, proprio la Harley-Davidson Road King! L’ho pagata cara, perché è cara, una Harley-Davidson Road King: nel suo prezzo ci stanno due super moto accessoriate… ma ho voluto fare questo passo e non ho badato a spese! Pensa: ai tempi l’avevo pagata 20.500,00€, e oggi me ne offrono addirittura 21.000,00!!

Pesa eh?! La Harley-Davidson Road King pesa 425 Kg, e ha un motore esagerato: 1440 cm3! Non credere!! Avrà 70 cv. … ma tira sempre come un trattore!

“E in montagna, come fai sui tornanti stretti? – In montagna? Nessun problema: vado sempre di prima e di seconda: lei, la Harley-Davidson Road King non si ferma mai. Certo, le pedane sono un po’ basse, ma anche la sella è bassa, per cui tocco sempre bene a terra coi piedi e non sono mai in difficoltà. Sì, perché, come vedi, io non sono alto! Eppure, non bastasse, ho aggiunto pure il manubrio largo! Non ti dico in autostrada: l’aria: ce l’ho tutta addosso! Quando ogni tanto la tiro al massimo della velocità, devo aggrapparmi con tutte le forze al manubrio per non volare via dalla moto …

Nonostante questo, nei fine settimana, torno spesso al mio paese, nel Centro Italia, e ci vado in moto, con la mia Harley-Davidson Road King, facendo tutta una tirata proprio in autostrada!!

“Beh, insomma, giri parecchio… – Sì, l’Italia l’ho girata praticamente tutta, ed è bellissima – Confermo, e condivido pienamente!”

Mi viene allora in mente che la settimana prima, passando in Carnia per lavoro, avevo visto tante Harley-Davidson sciamare da sud a nord e da nord a sud sulle autostrade, specie quella del Tarvisio: “Sei stato anche tu al raduno delle Harley in Austria? Con la tua Harley-Davidson Road King, chissà che figurone! – No, quest’anno no, in Austria vado ad anni alterni. Sono stato invece in Romania (“Acc…”- penso io! Dovevo andarci pure io!), e siamo tornati passando per il lago di Balaton (“Porc…Acc”: proprio il nostro giro, quello che è sfumato per mancanza di partecipanti!!)… L’ultimo giorno ci aspettavano undici ore di viaggio: le abbiamo fatte tutte sotto l’acqua! (“Cavol…Acc! Detto così, meno male che il nostro giro è saltato!!! Speriamo ci sia bel tempo l’anno prossimo quando lo faremo!”, penso e concludo tra me e me…)

“Ma allora la moto la usi praticamente sempre?! – Solo se nevica non la uso. A dire il vero, c’ho provato due volte, ma sono sempre caduto pur andando pianissimo. Una volta per una frenata, un’altra volta per cambiare di pochissimo direzione… 3.000€ di danno in totale per la mia già costosa Harley-Davison Road King! Capirai: ho detto BASTA, la moto non è fatta per andare con la neve! Già quando piove devi stare molto attento…”

ROAD KING

Come sempre, quando si incontra un motociclista appassionato e con esperienza, il discorso si fa interessante, direi addirittura appetitoso, non fosse che siamo ad una sorta di fiera alimentare: entrambi abbiamo portato alcuni ospiti, e dobbiamo aspettare sino a sera. Spiluccando qua e là, qualcosa si è smosso dentro le mie viscere, ma non per il gustoso cibo di qualità, bensì per la qualità del gustoso dialogo che stiamo pian piano imbastendo…

“Cosa mi dici delle ultime Harley-Davidson? Di quella elettrica, per esempio, appena uscita, o di quella specie di crossover?Nessun vero Harleysta comprerebbe più una Harley-Davidson come quelle fabbricate dallo scorso anno in poi! La Harley-Davidson sarà pure costretta ad adeguarsi alle esigenze del mercato, ma – mi spiace [e a me piace, aggiungo io, ndr!] – la Harley dev’essere rumorosa! Una Harley-Davidson deve vibrare! Insomma, se sei su una Harley-Davidson, come la mia Harley-Davidson Road King1, questo deve bastare, perché stai viaggiando con la Harley! Inutile cercare altro!

“Già, hai ragione! Ma sai che anche a me, che pure non sono un purista del Marchio, le ultime moto prodotte dalla casa americana non dicono molto?! Sono così tutte belle patinate, che non c’è più personalizzazione, si vede lontano un miglio che son fatte in serie! Sembrano più delle Honda Gold Wing che, passami il termine… quella vecchia e sana ferraglia originale americana – Esatto! Una Harley-Davidson non deve essere per forza comoda! Se devi viaggiare, non devi per forza essere comodo! Adesso le fanno con ammortizzatori raffinati… col silenziatore… ma che moto sono??!

Continuando a passeggiare tra gli stands, con una buona dose di faccia tosta nel fingerci ricercatori di mercato pur di ottenere spizzichini e assaggi di ogni tipo, non mollo la presa. “Andrai all’EICMA? – Il mio nuovo amico sgrana gli occhi, accondiscendendo. – Sì, però preferisco la fiera di Verona – Eh già, appunto! Quella dei customizzatori, come si diceva: decisamente più in linea con il puro spirito harleysta!

“E ascolta, ma… da buon Harleysta – provoco un po’ – hai anche tu i tatuaggi? – Il collega è vestito infatti elegantemente, con completo e cravatta in tinta, e non riesco a vedere “segni particolari”, almeno in apparenza

Certo: avevo anche i capelli lunghi! Ora, con l’età, col lavoro che faccio, con la pancia che aumenta… i capelli è meglio tenerli corti. Beh! Se aumenta la pancia… hai più spazio per i tatuaggi! Ah! Ah!

Adesso anche mio figlio vuole comprare una Harley, ma non una Harley-Davidson Road King come la mia; lui vuole una Softail Slim Bobber…” Lo guardo incredulo: “Ma come, scusa, ma quanti anni hai? – Cinquantanove – Non ci credo!! Ti facevo molto più giovane! Complimenti! Si vede che le vibrazioni ti conservano bene”

LA CONCLUSIONE

Beh… semplice, ma non scontata: ho ripreso la morosa e sono saltato nuovamente in sella! Grazie Oscar! Le tue vibrazioni hanno fatto vibrare anche me, rimettendomi subito… in moto! E l’incantevole giro in Toscana… sarà forse l’oggetto del mio prossimo racconto!

ROAD KING

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