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ENDURO. NUOVO CODICE DELLA STRADA SOLO PER AGONISTI La federazione grida al successo... una banale modifica che riguarda solo le gare fa gridare i nostri politici al successo, ma si sono dimenticati della base ( e degli agonisti quando vogliono allenarsi....)

Nuovo Codice. AVETE MAI AFFRONTATO UNA COMPETIZIONE SPORTIVA, MA ANCHE UN’ATTIVITA’AMATORIALE, SENZA PREPARARVI ADEGUATAMENTE? SE SI, SAPETE CHE L’INFORTUNIO E’ DIETRO L’ANGOLO, SE NON L’AVETE FATTO, NON FATELO, PREPARATEVI.

La Federazione che tante volte abbiamo sollecitato ad occuparsi dei motociclisti e non della politica del motocili…  grida al successo, adesso tutti quelli che fanno gare organizzate da loro possono usare targhini fotocopia senza rischiare denunce e multe salate….

Ma gli altri? Anche quando ti alleni puoi perdere la targa, forse ad alcuni/molti di voi sarà capitato

Riceviamo e pubblichiamo volentieri il pensiero di Davide Rota, presidente del CER Lombardia, uno che in moto ci va per davvero, per piacere e soprattutto per fare del bene

Da Davide Rota sul Nuovo Codice

In data 04/11/2021 e’ stato approvato il Decreto Legge n. 121 del 2021, il quale  apporta una sostanziale Modifica al CDS per la questione del targhino durante le manifestazioni agonistiche motociclistiche su strade aperte al pubblico.
Il mondo dell’enduro vede muoversi qualcosa a livello istituzionale.
FMI grida al successo.
Per i licenziati FMI cambia qualcosa, ma solo durante le gare. 
I piloti infatti, potranno usare una copia della targa originale, scongiurando il rischio di perderla con i conseguenti costi per la reimmatricolazione del mezzo per lo smarrimento della targa.
In allenamento, per i piloti licenziati e non, non cambia nulla.
Per gli amatori non cambia nulla in alcun ambito invece .
E’ un primo passo, si.
C’è la volontà di cambiare e andare avanti anche per gli amatori anche se non tesserati FMI?
E per gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) totalmente esclusi e non menzionati cosa succederà?
Troviamo questa clamorosa differenziazione, una preoccupante discriminazione, soprattutto alla luce di quanto contenuto nell’ articolo 3 comma 1 dello statuto dell’FMI e articolo 4 comma 1 lett B.
Non gridiamo allo scandalo ma chiediamo se c’è la volontà e in quali tempi di modificare il Codice della Strada a favore di tutto il motociclismo amatoriale e non per far approvare un Decreto Legge che approvi una targa dalle dimensioni più contenute, oppure riduca fortemente i costi per la fornitura di un duplicato della targa (attraverso la re immatricolazione del veicolo) a seguito dello smarrimento.
Se la  legge è uguale per tutti, perché si avvantaggiano solo alcune categorie di utenti con il Nuovo Codice?
Ce lo chiediamo da più di un anno, ma la risposta è ancora troppo lontana.

 

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