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BMW R80 ESG 649, la perfetta café racer

r80 esg

La Eastern Spirit Garage (ESG) è uno degli atelier più famosi della Polonia. il fondatore e anima dell’azienda, Sylwester Mateusiak, preferisce concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità. E questa splendida R80 ESG gli dà ragione!

«Questa BMW R80 ESG 649 è stata senza dubbio il mio lavoro più difficile — dichiara orgoglioso Sylwester Mateusiak —, ma il risultato è un pezzo unico fra pezzi unici». O in poche parole, qualcosa di più di una perfetta café racer!

R80 ESG

La moto è stata commissionata da Marcin, il proprietario di una stazione di servizio di Varsavia che colleziona auto e moto d’epoca. Ha lasciato a Mateusiak mano libera. Ma gli ha imposto alcune condizioni. La prima era di tener conto della sua altezza considerevole (2 metri). Poi la moto doveva avere un set di carene intercambiabili e voleva una sella aggiuntiva per poter ospitare un eventuale passeggero. 

R80 ESG

Rispetto alle classiche café racer basate sui boxer BMW raffreddati ad aria, Sylwester per la sua R 80 ESG 649 ha optato per un look molto più sportivo. Con una elegante carrozzeria in alluminio e un serbatoio molto lungo e basso che non ha niente a che fare con l’originale. Tutta la carrozzeria, serbotoio compreso, è stata realizzata  a mano partendo da fogli di aluminio. Tutte le parti della carenatura sono rimovibili senza attrezzi speciali e sono montate in modo indipendente una dall’altra. Quindi si può anche optare, in modo veloce, per una configurazione parziale a scelta del proprietario. 

R80 ESG

L’avantreno è stato preso da una GSX-R 1000 del 2002.

Il serbatoio nasconde anche la batteria agli ioni di litio, la pompa freno e gran parte del nuovo cablaggio.

Il motore boxer da 797 cm3 è stato completamente revisionato con nuove guarnizioni, nuovi cuscinetti e un nuovo coperchio del motorino di avviamento personalizzato.

Sylwester ha tolto i carburatori di serie Bing e ha montato dei Mikuni aftermarket per migliorare l’alimentazione. E ha anche realizzato un impianto di scarico completo con il tubo destro che passa sotto il forcellone per unirsi aa quello di sinistra. I db killer sono nascosti nei terminali che escono a sinistra.

La forcella arriva da una Suzuki GSX-R1000 del 2002, con tarature riviste. Sylwester ha mantenuto la piastra inferiore, ma ha realizzato una nuova piastra superiore per adattarsi alla BMW.

Dalla GSX-R arrivano anche le pinze freno, ma sono abbinate ai dischi di una Honda CBR1000RR Fireblade del 2009. Le ruote BMW originali sono state leggermente modificate per adattarsi e rifinite con una verniciatura color oro, l’unica macchia di colore sulla moto oltre alle forcelle.

Sul retro ha modificato il telaietto reggisella e adattato al forcellone monolever un ammortizzatore YSS. La sella è in pelle scamosciata con un classico codino a gobba da café racer. Il parafango posteriore nasconde all’estremità una striscia di luce a LED molto discreta.

Il telaietto ausiliario include anche i punti di montaggio per le pedane passeggero e la sella può essere cambiata per una configurazione “a due” in pochi minuti.

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