È sfidante disegnare un mito, ma il terzo restyling di una moto che ha battuto molti record di vendita è davvero un compito arduo. La linea della R 1200 GS Adventure terza generazione è assolutamente degna delle iconiche versioni precedenti. Il serbatoio è ancora più protagonista, impreziosito dai fianchi in lega.
I fianchetti sopra le teste rendono più verticale la vista laterale con la complicità delle sinuose barre di protezione, un espediente di sicuro successo per un deciso feeling enduro.
Ogni particolare è disegnato nel dettaglio ed il bilanciamento del gruppo sella-parafango rispetto al serbatio-becco è decisamente convincente.
Posteriore alto e slanciato, come nella tradizione GS, è vero che con estrema probabilità la giessona non farà molto spesso gran salti su piste da cross, però diciamolo: qui il design aiuta a rinforzare con decisione lo spirito enduro del progetto.
Bellissima la sella continua, l’idea risale alla prima serie Adventure 1150 così come la sella in due pezzi, in seguito imitatissima, fu un tratto caratteristico della primissima serie del 1994. È quasi incredibile come due concept così datati possano essere ancora oggi molto efficaci, un esempio di come a volte le buone idee non muoiono ma evolvono con naturalezza grazie ad una cura continua da parte dei designer delle case.
Tra le colorazioni 2018 molto accattivante la colorazione rossa, decisamente irresistibile la bianca/blu denominata dalla casa “Style Rallye”.
Il GS anche nella serie Adventure è stato un esempio di longevità davvero notevole, quasi una storia che sembra infinita. È come per Guerre Stellari: chissà come sarà il prossimo episodio della saga?