La nuova gamma K1600 (GT, GTL, B e Grand America) di BMW Motorrad si conferma scelta appetibile per tutti coloro che hanno il mototurismo di lusso nel sangue e una disponibilità economica adeguata al prezzo.
“Sì, viaggiare” direbbe il grande Lucio, dando voce al pensiero di chi ritiene che il vero piacere risiede nel viaggio, più che nella meta da raggiungere.
Le migliorie apportate per il 2022 da BMW Motorrad vanno dunque sempre nella direzione di aumento del comfort percepito in marcia, peraltro già eccelso.
Non c’è necessità di “evitare le buche più dure”, grazie alle ottime sospensioni dinamiche, ora di serie.
Ancora più piacevole l’erogazione del motore: il 6 cilindri bavarese riceve il nuovo sistema di gestione elettronica BMS-0, due sensori di detonazione e due sonde lambda aggiuntive a banda larga.
La potenza massima di 160 CV, invariata, viene ora erogata 1000 giri più in basso rispetto alla precedente versione, contribuendo ad aumentare il comfort di guida per via di una minore necessità di utilizzo del cambio. Ulteriore perfezionamento è rappresentato dal controllo della coppia di trascinamento del motore (MSR), che contrasta i possibili slittamenti del posteriore in condizioni di rilascio dell’acceleratore e di scalata.
Si può davvero spaziare a piacimento nell’utilizzo di un propulsore (ora Euro 5) così a punto, godendosi la sua elasticità “rallentando per poi accelerare”, l’assenza di vibrazioni (il motore esacilindrico è il più equilibrato per la sua capacità di compensarle totalmente tra una bancata e l’altra), la sua schiena ai bassi regimi e la sua capacità di allungo appagante.
Nuovi anche i gruppi ottici anteriori, grazie ai quali si può magnificamente “di notte con i fari illuminare”, essendo ora dotati di un elemento anabbagliante che ruota nella direzione dell’interno curva, ampliando la visuale laddove ce n’è più bisogno.
Riviste anche le funzioni di infotainment, con il navigatore cartografico ora visibile sul nuovo display a colori da 10,25”, che rende dunque superfluo il precedente alloggiamento ricavato nella porzione superiore del cruscotto.
Davvero pochissime le alternative sul mercato: la Honda Goldwing 1800, anch’essa rinnovata per il 2022, sembra la concorrente più accreditata. Il confronto nasce spontaneo per l’equivalenza dei cilindri, l’adozione della trasmissione a cardano, la generosità delle forme e dell’abitabilità, nonché la possibilità di scegliere tra diverse versioni.
A vantaggio della proposta nipponica si potrebbe ascrivere la disponibilità della versione con cambio automatico DCT, per chi non vuole avere nemmeno il pensiero di cambiare marcia in modo tradizionale, mentre a favore della bavarese si possono annoverare un peso in ordine di marcia mediamente inferiore (anche se comunque ben oltre i 300Kg), una maggiore potenza massima (la Goldwing si ferma a 126CV) e un prezzo di listino che, a parità di versione, risulta più contenuto.
Se si decide di optare per la BMW, non resta che scegliere l’allestimento: GT e GTL per chi ama la configurazione standard del lusso su due ruote, B e Grand America per chi ha gli States nel cuore, tutte con prezzi compresi tra i 27.000,00€ e i 30.000,00€.