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Yamaha Tracer 900, a due e tre ruote

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La Tracer 900 è la Yamaha più venduta in Italia. La Niken, il modello a tre ruote, no.

I prezzi

Tracer 900 € 10.590/ Tracer 900GT € 12.390/ Niken € 14.990/ Niken GT € 15.990

Accendi le tue emozioni

Poche variazioni, in realtà, per questa moto che dalla precedente differisce solo per l’aspetto cromatico. Anche il prezzo e la dotazione di serie restano invariati. Una moto affidabile e unisex: sembra aver messo d’accordo donne e uomini senza troppe discussioni ed è adatta a chi voglia viaggiare veloce, anche in due, facendolo su un mezzo affidabile e curato.

Estetica

Cuore sportivo e anima touring. La Tracer è una moto snella e slanciata dal design moderno. Certo: non è un mezzo che fa tendenza, ma nel complesso è gradevole e versatile.

Yamaha Tracer 900 GT
Il quadro a LED, con indicatore di marcia e carburante

I colori

Alla livrea originale grigio-bianca, la casa giapponese ne ha aggiunta una seconda: l’accoppiamento grigio-rosso che sicuramente dà tono al mezzo.

Gli allestimenti

Oltre la versione base, la Tracer GT offre a poco più di 1800 € anche le valige laterali rigide, lo schermo a colori TFT, il quick shift (per cambiare senza usare la frizione), le manopole riscaldate e il cruise control. Un migliaio di euro che val la pena spendere. Leggermente penalizzata la guida sportiva, ma nulla di grave per una Gran Turismo comunque appagante.

Volendo, sul sito ufficiale della casa madre è anche possibile configurare il proprio modello.

Motore & Ciclistica

Motore a tre cilindri da 847 cc con pistoni forgiati e cilindri offset. Il telaio pressofuso è leggero, la moto agile e reattiva agli impulsi del pilota. Il serbatoio da 18 litri garantisce quasi 300 km di autonomia, il che sottolinea l’aspetto touring di questa moto dal serbatoio sciancrato che permette di stringerla bene con le gambe. Altrettanto votati al comfort la sella (sia pilota che passeggero, dotato anche di maniglia ergonomica), il parabrezza ampio – regolabile con una sola mano -, le pedane e il manubrio compatto – comprensivo di paramani -.

Frizione antisaltellamento per attenuare le scalate brusche: questo, invece, per ricordare anche l’anima sportiva della Tracer, che snella dà grandi soddisfazioni anche se guidata allegra andante nonostante le sospensioni un po’ rigide (nulla che il mercato aftermarket  non sembri risolvere)

In dotazione anche il cavalletto centrale di serie, per i parcheggi su terreni più impegnativi.

Usato e community

La Yamaha Tracer vince per i prezzo contenuto rispetto alle concorrenti con prestazioni e dotazioni simili. L’usato tiene bene, per una moto di un paio d’anni e 30.000 km si parla di €6.000. Essendo una moto essenziale, ma non povera, l’usato sul mercato è spesso equipaggiato con accessori aftermarket, che se non sono in linea con i vostri gusti potrebbero essere occasione per tirare sul prezzo.

Inoltre, come accade ormai per molti modelli di successo, anche la Tracer ha i suoi estimatori. Nel 2018 il primo raduno di possessori Tracer, in Toscana. Che sia nata una nuova community?

 

La Niken

Il brutto anatroccolo…?

Yamaha Niken
Yamaha Niken versione base

La Yamaha Niken è certamente un qualcosa di bizzarro. Una moto a tre ruote ma non, come nella maggior parte dei casi, un triciclo perché la doppia ruota è davanti.

C’è chi la considera obbrobriosa, eppure ha i suoi estimatori. Non abbastanza, ma di certo ha fatto cambiare idea a parecchia gente. Le due ruote anteriori basculanti offrono la sensazione di un grip superiore per affrontare le curve in sicurezza totale.

La si guida come una moto “normale”, in fondo cambia solo la forcella (ed il prezzo) rispetto alla Tracer 900.

Purtroppo questo non basta, ma la casa di Iwata non ha atteso troppo a sfornare la versione GT con in dotazione cavalletto centrale, valigie laterali e parabrezza maggiorato.

© 2022, MBEditore - TPFF srl. Riproduzione riservata.


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