La Brivido 500R, bicilindrica naked cinese importata da Voge Italia, non ha niente da invidiare alle migliori rappresentanti della categoria. E sorprende con una guida molto efficace che la rende adatta a tutti. Buono il prezzo: 5.690 Euro.
Chi pensa che tutti i prodotti cinesi siano di scarsa qualità, probabilmente non ha mai visto da vicino una Voge e non l’ha mai guidata. Noi l’abbiamo fatto e abbiamo scoperto che una Brivido 500R non ha molto da invidiare alle migliori naked della sua categoria. Basta salire in sella per ritrovarsi a “casa”, nel senso che la posizione di guida è decisamente piacevole. Infatti tutti i comandi sono al loro posto, la sella non è troppo alta da terra e il busto è vicino al largo manubrio dalla comoda impugnatura. Il colpo d’occhio verso il piccolo quadro strumenti LCD è istintivo, così come naturale risulta l’inserimento delle ginocchia negli svasi del serbatoio.
Una guida brillante, sicura e anche molto divertente quando si vuole spingere
Le sensazioni di guida sono subito dominate dalla consistenza e dalla sicurezza infuse dall’avantreno. Con lo sterzo solido fra le mani, si gode del buon feeling garantito dalla forcella Kayaba e dai pneumatici Pirelli Angel GT di primo equipaggiamento. Gli inserimenti in curva sono precisi, e la discesa in piega è estremamente omogenea. Non senti mai lo sterzo leggero e vago, come può accadere con concorrenti magari più agili, ma meno precise. Sulla Brivido hai sempre la piacevole sensazione di una moto che disegna con sicurezza la traiettoria, e la mantiene senza richiedere al pilota particolari sforzi.
Il motore bicilindrico parallelo da circa 44 CV di potenza massima è molto regolare e fluido nell’erogazione. Non è brillantissimo nella risposta in accelerazione, ma sempre piacevole da usare. La zona rossa inizia a 8.500 giri, e si può sfruttare molto bene in allungo fin lì. Peccato per le vibrazioni trasmesse alla parte posteriore della sella oltre i 6.500-7.000 giri. Ma a quei regimi in sesta marcia siamo già a velocità ben oltre i limiti consentiti dalla legge.
Il cambio ha una corsa breve ma nell’esemplare da noi provato richiede uno certa decisione negli inserimenti. Il comfort di marcia è buono su fondi stradali regolari. Sulle sconnessioni, come in tutte le moto di questa categoria, si registra una risposta un po’ secca dell’ammortizzatore posteriore.
Ottima la frenata decisa e potente quanto basta per le prestazioni della moto. Ma quando si frena con forza si notano delle leggere vibrazioni, tipiche di molti impianti con dischi a margherita.
PREGI
- Posizione di guida.
- Rapporto qualità/prezzo.
- Design.
- Caratteristiche di guida.
DIFETTI
- Vibrazioni oltre i 6.500 giri.
- Contagiri poco leggibile.
- Risposta secca ammortizzatore posteriore.