Motospia

Regolamento Superbike da modificare o no?

regolamento superbike

Lo strapotere Ducati della prima parte di stagione Superbike sta suscitando perplessità nel promoter Dorna e fra i tecnici delle varie Case. Ezpeleta, in una intervista al sito tedesco “Speedweek” rilasciata durante la gara MotoGP del Mugello, aveva parlato di possibili modifiche al regolamento. Ora i protagonisti del mondiale SBK si interrogano…

Dorna sta pensando ad una modifica del regolamento Superbike. Già da qualche anno la categoria è in crisi. Dorna gestiste la Superbike dal 2013 (e ha in tasca un contratto con la FIM che scade nel 2036). Da quando ha preso in mano il mondiale Superbike oltre alla MotoGP, Dorna ha dovuto fronteggiare una crisi economica davvero durissima che ha investito entrambi i campionati. Aldilà delle apparenze scintillanti, la maggior parte dei team della MotoGP sono mantenuti da Dorna con finanziamenti che la Dorna stessa ricava dalla vendita dei diritti TV e degli spazi pubblicitari. In Superbike, dove i finanziamenti per i team sono pari a zero, o quasi, c’è stata negli ultimi anni una vera e propria fuga dei team ufficiali.

Oggi vi troviamo la Ducati, la Yamaha, la Honda, la BMW e la Kawasaki. Aprilia, Suzuki ed MV invece hanno mollato il colpo. E il dominio della Ducati, espresso quest’anno nella prima fase della stagione con la nuova Panigale V4R ha suscitato molte perplessità. Il regolamento attuale prevede che per essere utilizzata nel mondiale Superbike, una moto debba essere venduta in almeno 500 esemplari e debba costare meno di 40.000 Euro. La Panigale V4R ha sfruttato il regolamento alla lettera, visto che il prezzo di listino è di 39.990 Euro. Anche gli avversari della Ducati negli ultimi anni avevano imparato a sfruttare il vecchio trucco delle “versioni speciali”. Ma Yamaha, Honda, Kawasaki (e anche BMW) finora si sono limitati a moto che di speciale avevano qualche elemento alleggerito e poco altro, con prezzi che si aggiravano sui 25-27.000 Euro.

regolamento superbike

La Panigale V4R viene invece ritenuta da tutti una MotoGP mascherata da Superbike.

Per togliere tutti dall’imbarazzo, Secondo quanto dichiarato da Ezpeleta nell’intervista che ha rilasciato durante la gara MotoGP del mugello al collega tedesco Günther Wiesinger del sito Speedweek, sta pensando di abbassare a 50 il numero di moto da vendere per ottenere l’omologazione. Lasciando magari il limite dei 40.000 Euro per il prezzo.

Ma in questo modo si rischia veramente di dare vita ad una Superbike che avrebbe poco da invidiare alla MotoGP. Perché a quel punto qualcuno potrebbe pensare di “esagerare” e fare un vero prototipo, fregandosene del costo reale. Vendere sottocosto 50 moto è un investimento affrontabile da tutti. Cosa oggi impossibile visto che se ne devono vendere 500.

Insomma, la soluzione che Dorna sta immaginando potrebbe fare contento qualcuno, ma snaturare un campionato dove invece fino ad oggi Dorna ha lavorato soprattutto per ridurre i costi a carico dei Team.  

Il presidente della FIM, Jorge Viegas, ha invece espresso l’idea di un regolamento superbike chepermettesse di omologare e usare solo moto completamente standard. Ma questo ridurrebbe lo spettacolo e scontenterebbe magari gli spettatori, perché comunque tutti hanno interesse ad assistere a gare dove vengano mostrati competitività e sviluppo tecnico.

Insomma, aldilà delle idee di Dorna, sembra che al momento la soluzione più praticabile sia quella che Kawasaki ha già detto di voler percorrere: cioè seguire la Ducati nella costruzione di un modello veramente “speciale” da 40.000 Euro che possa competere con la Panigale V4R. E probabilmente anche Honda e Yamaha stanno pensando la stessa cosa…

Motospia.it Copyright © 2025 | Tutti i diritti riservati | info@motospia.it

 

Vuoi saperne di più? Di' la tua!