La piccola factory lombarda Moto Morini è da sempre un marchio pieno di fascino, e di storia tutta italiana fino a fine 2018, anno del passaggio di proprietà alla cinese Zhongneng
La nuova proprietà ha affermato che la produzione dei modelli dotati di motore CorsaCorta 1200 cc (Corsaro ZZ, Corsaro ZT, Milano e Scrambler) rimarrà nello stabilimento di Bereguardo; per le cilindrate inferiori, dichiara Moto Morini, “ci sarà una strettissima collaborazione con la casa madre in Cina, per garantire lo stesso livello qualitativo”.
Le parole dette l’anno scorso si stanno concretizzando nell’ultimo comunicato stampa di Moto Morini, dove si intravede la sagoma di un nuovo interessante modello. La nuova piattaforma sarà utilizzata per diversi nuovi modelli nel segmento naked e adventure. I puristi del marchio però potrebbero urlare allo scandalo: la sagoma in foto fa subito pensare alla nuova Granpasso, ma come reagirà il mercato ad un “mito” in cilindrata ridotta?
Tra poche settimane avremo finalmente la nostra risposta: Moto Morini metterà in mostra le sue novità non del tutto italiane e la versione definitiva della Super Scrambler, che ha raccolto largo consenso,a EICMA, dal 5 al 10 novembre, al padiglione 22
Abbiamo domandato all’azienda se l’arrivo dei nuovi modelli potrebbe creare qualche intoppo sulla catena produttiva, di dimensioni piuttosto compatte. La risposta che abbiamo ricevuto lascia intendere che nei progetti futuri di Moto Morini ci sarà anche l’ampliamento della struttura produttiva; indubbiamente, un buon segno.
I nuovi modelli Morini dovranno scontrarsi con moto che in Italia stanno riscuotendo un buon successo, come la Benelli TRK502, moto interessante, economica all’acquisto e abbastanza solida da portare pilota e passeggero un pò ovunque, e la Honda NC750X, super affidabile ed economica nella gestione. Le nuove Moto Morini per trovare spazio nel nostro mercato dovranno essere in grado di stupire l’appassionato, che possa dire “Bella questa Morini, non sembra fatta in Cina!”.