In occasione del trentennale della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e i poliziotti della sua scorta, la manifestazione “Metti in moto la legalità” ha riscosso un successo notevole . 24 studenti del primo anno di liceo, 26 motociclisti e motocicliste del MC Polizia di Stato della sezione di Catania e l’Associazione Addio Pizzo di Catania sono stati protagonisti del progetto “Metti in moto la legalità” che si è svolto nei luoghi simbolo della lotta alla mafia della città metropolitana.
Una esperienza fuori dal consueto
Alle 8:00 del 23 maggio 2022 24 motociclisti e 2 motociliste del Motoclub della Polizia di Stato sono stati accolti dalla dirigente dell’IIS “Marchesi”, Lucia Maria Sciuto e dal prof. Enrico Savuto nel piazzale della scuola. I 24 ragazzi destinatari del progetto “Metti in moto la legalità”, casco in mano e sneakers, erano visibilmente emozionati per la partecipazione a questa esperienza fuori dal consueto. Indossate le magliette celebrative, ciascuno studente è stato affidato ad un conduttore esperto. Un veloce briefing sul comportamento del passeggero sulla moto… e via! Il gruppo, scortato dal personale delle motovolanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Catania, dagli agenti in moto della polizia municipale di Catania e dalla rappresentanza del Motoclub del Corpo dei Vigili del Fuoco di Catania, si è recato presso l’aula Filippo Raciti del X Reparto Mobile di Catania.
Primo step: incontro presso il Reparto Mobile di Catania
Qui il dr. Giancarlo Consoli (dirigente del reparto Mobile), ha accolto ragazzi e motociclisti ed ha introdotto i relatori d’eccezione. Il dirigente della Squadra Mobile di Catania – il dr. Antonio Sfameni – in rappresentanza del Questore della provincia di Catania, il dr. Vito Calvino (Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza), il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Antonio De Fecondo e il tenente dei Carabinieri Ivan Zaniboni Comandante del Nucleo Operativo Compagnia Piazza Dante hanno parlato ai quindicenni con parole semplici, preferendo rispondere alle loro tante domande sulla mafia, sul pizzo, sul malessere della nostra società. Nessuna ricetta: solo chiavi di lettura per capire. Un ottimo intervento pedagogico!
Secondo step: murales in Piazza Lanza e Viale Ulisse
Montati nuovamente in sella, i protagonisti del progetto “Metti in moto la legalità” si sono spostati in Piazza Lanza davanti al murales dedicato alle vittime della mafia. Qui Il dr. Fabio Salvatore, responsabile dell’associazione “Addio Pizzo” ha illustrato ai ragazzi, per ognuno dei personaggi rappresentati, il loro apporto alla società civile ed alla comunità. I bikers con i loro passeggeri d’eccezione hanno poi proseguito alla volta del murale di viale Ulisse, dedicato alla strage di Capaci.
Terzo step: deposizione di fiori in Via Leucatia
A seguire, sotto un torrido sole, il gruppo è giunto in via Leucatia, luogo dell’assassinio dell’ispettore Giovanni Lizzio. Qui il nipote Antonio Guglielmino, compagno di scuola dei giovani studenti, ha regalato a tutti una testimonianza toccante sulla perdita del proprio nonno.
Una giornata che ragazze e ragazzi ricorderanno a lungo per la particolarità del mezzo di trasporto col quale hanno girato per le strade del centro di Catania e per quanto hanno imparato in maniera divertente e accattivante.