Motospia

Indian FTR 1200

Indian Scout. No, non quelli con la camicia blu e il fazzolettone al collo.

La Indian Scout è una belva da flat track che celebra il successo centenario del marchio con la FTR 750 cc sugli ovali made in U.S.A.

I costi

Indian FTR 1200 €14.990/ Indian FTR 1200 S €16.490

Estetica

È una moto spartana: pochi fronzoli e look da gara. Sicuramente si fa notare, perché il design è semplice, ma ha stile.

Indian FTR 1200
Indian FTR 1200 doppia versione: base e S

La versione S ha qualche vezzo in più, come la colorazione più curata, e ancor più lo è la versione Race Replica.

Indian FTR 1200 S: weekend warrior.  1.500 euro in più per alcuni dettagli, da valutare positivamente le sospensioni regolabili.

La posizione di guida è pensata per essere agili e reattivi: resta pur sempre una derivata da un mezzo da competizione tassellato.

Colori

  • La base è nera come la notte. Unico vezzo, i led del cruscotto, totalmente analogico e il fanale posteriore.
  • La S è bicroma: grigionera oppure grigiorossa.
  • La Race Replica aggiunge telaio e forcellone rosso Indian.

Gli allestimenti

Sono già previsti almeno 40 accessori, per personalizzare la moto. Gli allestimenti sono 4:

  • Rally
  • Tracker
  • Sport
  • Tour

Motore & Ciclistica

Motore V-twin preso in prestito dalla Scout, ma anima flat. Il blocco sta in quel telaio a traliccio, come il forcellone, che lo abbraccia e nasconde parzialmente. Sotto sella il serbatoio: dalla capacità ridotta, ma ai 200 km ci dovrebbe arrivare.

Le gomme Dunlop son ben solide in frenata dal doppio disco Brembo, evidenziando come la Indian abbia ben studiato vari particolari di questo “giocattolino” anche fuori dal contesto ovale.

Dotazione elettronica

Sì, la tecnologia che galoppa non ha risparmiato la Indian, con i fari full led, la connessione Bluetooth e il cruise control.

Ma è nella versione S, a partire dalla dashboard digitale, che si evidenzia il processo avangardistico: questa vanta una strumentazione TFT touchscreen a colori da 4,3”, piattaforma inerziale, tre riding mode, traction control, anti impennata – disinseribile -, ABS.

Qualcuno l’ha definita una naked sportiva, qualcun altro ha addirittura accostato la FTR al Monster di Borgo, nonostante siano invece palesi le differenze tra le due.

Indian FTR 1200
Indian FTR 1200 S: il quadro moderno e digitale

La Indian, tanto per cominciare, ha i cerchi da 18′ e 19′ rispettivamente posteriore e anteriore. Deriva da una sportiva, sebbene insabbiata, mentre il “mostro” nasce e resta per la strada.

E poi, che bisogno c’è di paragonare dei bellissimi mezzi, per forza?

Chi è il cliente tipo della FTR?

Chi possiede o guarda alle naked heritage quali BMW, Ducati o Triumph. Tanti motociclisti possessori di cruiser in USA si sono interessati a moto più semplici, ma con una storia alle spalle. Tuttavia ci si immagina il proprietario della FTR come un ragazzo giovane, competente e appassionato di moto a tutto tondo.

(Da un’intervista ai responsabili Indian)

 

E se vi state domandando se una ragazza possa fare flat track… chiedetelo a Babila

 

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