Andare in moto è un fatto molto personale ed ognuno di noi, con questo fantastico mezzo, incontra le proprie emozioni. Personalmente trovo che la moto sia sinonimo di viaggio e di senso di libertà; ti porta a scoprire luoghi e ad incontrare persone che probabilmente vedrai solo una volta nella tua vita, ma che non dimenticherai mai.
La vita è un viaggio, e chi viaggia vive due volte.
Comincia con l’itinerario valtellinese dei laghi di Cancano la collaborazione con Elisa Grandi, motociclista appassionata e grande viaggiatrice.
I laghi di Cancano sono due bacini artificiali alimentati dalle acque del fiume Adda, in alta Valtellina, immersi nel Parco dello Stelvio a breve distanza da Bormio e Valdidentro. L’esperienza, di un giro per i laghi di Cancano, è molto scenografica: ecco un interessante itinerario.
COME ARRIVARE IN VALTELLINA
Raggiungere in moto i Laghi di Cancano non è difficile: da Milano si prende la SS Milano Lecco e si costeggia il lago fino a Colico e da li si segue per la Valtellina (Sondrio). Da Bormio basta poi seguire le indicazioni situate lungo la strada che conduce a Livigno (SS38) fino al bivio con la SS301. Si oltrepassa Premadio e si arriva a Turri Piano, da qui ci si immette sulla strada di montagna segnalata con cartelli di colore marrone che indicano “laghi di Cancano” e “Torri di Fraele”.
La strada è un po’ stretta e con un manto non sempre in condizioni ottimali. L’accesso alla Valle di Cancano, tramite mezzi motorizzati, è soggetto al pagamento di un ticket giornaliero di 5 euro che può essere ritirato, prima dell’inizio dei tornanti, all’adiacente biglietteria o in uno degli attigui totem automatici.
VALTELLINA. LE TORRI DI FRAELE
Subito dopo la biglietteria cominciano i primi facili tornanti poi man mano si sale, la pendenza aumenta e le curve a gomito diventano sempre più strette. E’ bene fare molta attenzione in quanto l’asfalto in alcuni punti è abbastanza dissestato ed inoltre, essendo un itinerario molto ambito dai ciclisti è facile incontrarli specialmente sui tornanti.
Giunti in cima, la prima sosta è alle Torri di Fraele: la loro posizione strategica nell’antica Contea di Bormio permetteva di segnalare tempestivamente eventuali eserciti che volevano invadere la Valtellina.
Si può parcheggiare la moto in strada oppure nell’adiacente parcheggio e camminare lungo il breve sentiero fino alle due torri.
Da qui si apre la visuale sui diciannove tornanti percorsi e sulla splendida vallata
VALTELLINA. IL LAGO DELLE SCALE E IL LAGO DI CANCANO
Si prosegue poi in moto verso il primo laghetto: il Lago delle Scale che non ha immissari ed emissari ma è alimentato da sorgenti sotterranee. L’incanto del lago non deve farci dimenticare che è vietata la balneazione.
Oltrepassato il lago si scende, sempre in moto, su una strada con fondo sterrato, in buone condizioni, che raggiunge e costeggia il secondo grande bacino: il lago artificiale di Cancano. La diga è percorribile in moto in tutta la sua lunghezza; doverosa ed immancabile una sosta a metà strada per “scatti fotografici da cartolina”
VALTELLINA. LAGO SAN GIACOMO
Nei mesi di luglio ed agosto non è possibile procedere con le proprie moto verso il successivo Lago di San Giacomo in quanto l’intero tratto intorno ai due laghi è zona ZTL accessibile solo con speciale autorizzazione. L’alternativa è percorrere la strada in bicicletta, a piedi o mediante navetta. Occorre ricordare che, non essendo un servizio di linea, gli orari di transito potrebbero subire variazioni in relazione al numero di persone da trasportare, alle condizioni meteorologiche e/o della strada. E’ consigliabile pertanto consultare i dettagli presso l’Ufficio Turistico di Valdidentro (www.bormio.eu -info@valdidentro@bormio.eu – Tel. +39 0342 985331).
L’intera area è ben organizzata con parcheggi, punti di ristoro ed aree pic-nic.
In questa zona l’ideale è effettuare delle splendide escursioni a piedi o in bicicletta. Basta parcheggiare la moto presso il piazzale A2A e noleggiare una mountain bike o e-bike. In particolare, un percorso alla portata di tutti che consente di costeggiare i due invasi è il “Giro dei Laghi di Cancano” (www.valtellina.it).