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ARRAMPICARSI SUL VULCANO PIÙ ALTO D’EUROPA

Arrampicarsi sul vulcano più alto d’Europa è un’ emozione da vivere almeno una volta nella vita. Farlo utilizzando una moto fin dove è consentito… è ancora più entusiasmate. L’Etna (3.340 mt sul livello del mare) è annoverato tra i vulcani più attivi del mondo.

Le sue eruzioni avvengono sia in sommità, dove attualmente si trovano quattro crateri, sia dai fianchi, fino ad altezze di poche centinaia di metri sopra il livello del mare.

PARCO DELL’ETNA

Prima di salire in quota è interessante attraversare in moto il Parco dell’Etna. Il giro delle falde dell’Etna tra boschi, irripetibili panorami, passando attraverso i centri storici dei suoi comuni, gustando i prodotti tipici è, in ogni stagione dell’anno, un’esperienza unica. Ricadono nel territorio del Parco venti comuni. Girare intorno al vulcano in senso orario o antiorario ha poca importanza: ciò che conta è fermarsi per scoprire alcune interessanti tipicità locali.

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'Europa

Piedimonte

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'EuropaDa Piedimonte Etneo è divertente raggiungere Linguaglossa attraverso la SS120. La strada per arrampicarsi sul vulcano più alto d’Europa è deliziosa. Il suo impianto è antico. Quindi ci si diverte in moto a scavalcare i ripidi e corti tornanti a gomito, guidando su per la strada stretta con guardrail fatti di muretti bassi a strapiombo sulla piana di Catania.

Linguaglossa

A Linguaglossa si tiene tutti gli anni l’ ”Ottobrata”, una festa folkloristica con un mercato presso il quale è possibile comprare funghi e tartufi dell’Etna oltre ai Kiwi, alle piccole mele, alle castagne e al miele di produzione montana.  Da Linguaglossa è possibile arrampicarsi fino a quota 2000 a Piano Provenzana, sul versante Nord dell’Etna. Da qui partono impianti di risalita e piste da sci. Immersi in una grande pineta diversi rifugi offrono camere confortevoli e pranzi tipici molto gustosi.

Randazzo

Continuando sulla SS120 da Linguaglossa si raggiunge il borgo medioevale dell’Etna, Randazzo. Conviene fermarsi per dare un’occhiata alle tre basiliche del paese. Esse rappresentano gli antichi quartieri della città abitata da greci, latini e lombardi. Interessante è anche una breve passeggiata per il centro storico attraversando la via degli archi.

Ducea di Nelson

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'Europa
La ducea di Nelson vista dall’altro

Proseguendo sulla vecchia SS120, giunti a Murazzorotto prima di deviare sulla SS 284 per giungere a Bronte, famosa per il suo pistacchio verde, occorre deviare per circa 11 km in direzione nord (Capo d’Orlando) per la  Ducea di Nelson. La strada è particolarmente bella in autunno: un tappeto giallo tendente al rosso e al terra bruciata di foglie di castagno si stende sotto le ruote. Fate attenzione se ha piovuto: le foglie diventano una amalgama scivolosa che va tenuta sotto controllo. Parcheggiare la moto nel cortile del castello è un colpo d’occhio! Il castello, sorto nel 1773, un tempo residenza dei Nelson, è oggi trasformato in Museo, circondato da un grande e lussureggiante parco.

Bronte

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'Europa
tipica colazione siciliana

Giunti a Bronte è obbligatorio fermarsi non solo per gustare le creme e i dolci al pistacchio (dai gelati ai cannoli passando per le colombe pasquali, i panettoni e il torrone al pistacchio di Bronte.) ma anche per cimentarsi nella tipica colazione siciliana: granita di pistacchio di Bronte e brioche calda col “tuppo”. Si parcheggia la moto nella piazza principale del paese soprattutto per gustarsi e perdersi nel barocco di questa piccola cittadina. Passando poi per Adrano, Santa Maria di Licodia e Belpasso si giunge a Nicolosi, un delizioso centro turistico definito “la porta dell’Etna” per la sua posizione baricentrica tra “la montagna” e il mare”.

Arrampicarsi sul vulcano più alto d’Europa

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'Europa

La strada provinciale 92 che da Nicolosi porta a quota 1900 a Serra La Nave, è una delle strade più suggestive che portano sul vulcano. L’eruzione del 1983 – che durò 131 giorni –  distrusse la funivia dell’Etna, gli impianti sportivi, vari ristoranti, le attività commerciali e la stessa strada statale. La SS92 è stata ricostruita successivamente proprio sulla colata lavica. Ha dunque un impianto nuovo: curve paraboliche, tornanti inesistenti, è divertentissima perché consente di piegare e mantenere un’andatura elevata … ma su un sito spettrale.

E’ una strada che serpeggia liscia su per un immenso torrente di lava nera ormai fredda.

Non un filo d’erba, roccia nera dappertutto e questa lingua di asfalto, dello stesso colore della lava, che si svolge morbida, in salita, segnalata dai paletti bianchi con i catarifrangenti color argento che luccicano al sole. Le ginestre ai bordi della strada, in primavera, sono quel tocco giallo che illumina il paesaggio disegnato in una spettrale foto in bianco e nero.

Da 1800 a 2900 m s.l.m.

Arrivati in cima al piazzale di Serra La Nave (1920 m s.l.m.), si parcheggia per bene la moto e dopo una sosta caffè al Rifugio Sapienza si sale sulla cabinovia che in soli 15 minuti ti accompagna a quota 2504 m. s.l.m..

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'Europa

Qui ha inizio il secondo tratto dell’escursione.

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'Europa
I fuoristrada per i crateri sommitali

Il servizio viene svolto con speciali mezzi fuoristrada condotti da esperti autisti per i sentieri più scoscesi, che raggiungono in 20 minuti quota 2.900 m. s.l.m.

Arrampicarsi sul vulcano più alto d'EuropaCi si trova così di fronte ad un incomparabile scenario sospeso sul mare, nel quale è possibile ammirare l’imponente cratere centrale, il cratere di Sud-Est e le storiche colate laviche che caratterizzano il paesaggio etneo.

Escursioni e sport

Sull’Etna non è previsto, purtroppo, fare escursioni sulla lava con le moto. È possibile però noleggiare i quad ed andare in giro con le guide specializzate a vedere le grotte e scoprire paesaggi mozzafiato. È anche possibile cimentarsi nel trekking: le guide del CAI offrono parecchie possibilità di escursione con percorsi di diverso livello di difficoltà.

Da dicembre a febbraio è anche possibile sciare e prendere lezioni di sci alpino con gli istruttori della scuola italiana di sci. In primavera il cielo si colora di decine di parapendii delle scuole dell’Etna.

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