Motospia

#iorestoacasa e scopro il mio territorio: San Gallo

La maggior parte delle persone, quando pensa a viaggiare o a scoprire qualcosa di nuovo, pensa sempre a qualcosa di lontano, diverso. Perché non si comincia mai dal posto dove si vive e dal territorio che ci circonda?

Non ho mai pensato cosa ci fosse qui in zona, nel territorio vicino a casa.
Ho sempre pensato che andare a vedere qualcosa in moto significasse dover fare chilometri. Fare delle belle strade per poi arrivare alla meta prefissata.

Trovare qualche luogo che mi interessasse in un raggio di 200/300 chilometri, cercare informazioni e vedere la strada migliore da fare in moto per raggiungerlo, e poi partire alla scoperta.
Fino a questo momento le mie giornate in solitaria in moto si svolgevano così.

Da un mese circa mi rendo conto che questo modo di pensare è inutile, dato la situazione che stiamo vivendo. Ho iniziato a pensare a qualche Sehenswürdigkeiten vicino a casa. Non mi è mai andata proprio a genio la lingua tedesca, ma quel termine, una sola parola, rende più del giro di parole che dobbiamo fare noi in italiano per rendere lo stesso concetto: le cose che valgono la pena di essere viste.

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Al confine tra Pieve di Soligo e Soligo c’è un luogo che vale la pena di vedere, raggiungibile anche in moto, che non ho mai preso in considerazione. Prima d’ora si intende.

Adesso non vedo l’ora di andarci!

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San Gallo

L’eremo di San Gallo è un piccolo complesso religioso, formato da una chiesetta con annessa abitazione per gli eremiti, ubicato sulla cima dell’omonimo colle.
La costruzione dell’eremo venne realizzata sui resti del castello di Soligo, distrutto nel 1378. Per chi abita a Pieve è quasi un punto di riferimento.

La strada per raggiungere la sommità della collina è percorribile a piedi, in mountain bike, in moto e anche in auto. Da lassù la vista sul Quartier del Piave e sulle colline del prosecco è mozzafiato.

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San Gallo è un punto di riferimento per il cicloturismo tra le colline del prosecco, per il trekking e le passeggiate nell’Alta Marca.

Durante il periodo natalizio poi, nel fronte sud della collina, è possibile ammirare l’Albero di San Gallo.
Un albero di Natale alto ben 112 metri e largo 65, illuminato da 950 grosse lampadine bianche (il secondo per dimensione dopo quello di Gubbio). Realizzato nel 1992, viene acceso ogni anno dall’8 dicembre al 6 gennaio.
Per la sua posizione e dimensione è visibile da tutto il Quartier del Piave.

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