Zef Eisenberg si è fatto una V8 da 480 CV

Il noto “cacciatore” di record di velocità Zef Eisenberg, di cui vi abbiamo già illustrato diversi record ottenuti recentemente, si è costrutito un “mostro” V8 da 480 CV mettendo insieme due motori Suzuki Hayabusa e gli ha dato il suo nome: Eisenberg V8.

Zef Eisenberg non riesce a stare fermo un solo minuto. L’imprenditore inglese che passa il suo tempo libero battendo ogni tipo di record di velocità (molti dei quali utlizzando le moto) ha messo a punto una moto che verrà prodotta in serie limitata, la Eisenberg V8.

La Eisenberg V8 è stata costruita partendo dall’unione di due motori Suzuki Hayabusa con i blocchi cilindri disposti a V in senso longitudinale. Il V8 così ottenuto è stato alloggiato in un telaio a traliccio in acciaio.

«Non ricordo bene quando — ha affermato Zef ai colleghi inglesi di MCN — ma una volta ho avuto l’idea di avere un motore V8 in una moto». «Non srebbe stato il primo V8 motociclistico, ma volevo fare in modo che il risultato potesse essere una vera moto. Volevo quinid che fosse anche abbastanza leggero».

«Alla fine abbiamo creato questo V8 aspirato, che produce 480 CV a 10.500 giri/min. Ha l’albero motore con manovelle a 180°, la stessa configurazione che usa la Ferrari, perché volevamo che cantasse e ululasse proprio come una macchina da F1».

Per renderla guidabile si è lavorato molto sulla riduzione del peso.

La principale preoccupazione di Zef era che la sua creatura si potesse guidare proprio come una normale motocicletta. La chiave di tutto ciò è stata la riduzione del peso. Quindi Zef e i suoi tecnici hanno lavorato duramente per produrre un motore che non richiedesse un albero di bilanciamento. L’intero motore pesa solo 80 kg.

Sul retro è fissato un cambio Quaife con una frizione centrifuga controrotante. Per dissipare l’enorme quantità di calore generata dal V8 di Eisenberg, la moto ha un secondo radiatore sotto la sella. La centralina della Motec permette di selezionare una modalità “rain” che taglia la potenza del 50%, a 240 CV.

Per evitare terribili sollecitazioni alla catena di trasmissione con il lavoro delle sospensioni, è stato adottato un forcellone che si muove in modo concentrico sulla corona. Non mancano componenti di pregio, come le ruote in carbonio BST, ammortizzatori Nitron personalizzati, freni ISR e scarico Akrapovic rivestito in ceramica.