Il Consiglio dei Ministri ha deciso di allungare da 6 a 12 mesi il termine di tempo per dare l’esame di teoria della patente per tutti quelli che si sono iscritti dall’12 gennaio 2021. Questo varrà fino alla fine dello stato di emergenza causa Covid-19.
Il Consiglio dei Ministro del 3 maggio scorso ha deciso di accogliere le richieste di UNASCA, l’associazione nazionale delle Autoscuole. Chi ha presentato la domanda per sostenere l’esame di teoria della patente a partire da gennaio 2021, sino alla cessazione dello stato di emergenza nazionale, avrà tempo 12 mesi per sostenerlo. Inoltre, chi ha presentato la domanda per l’esame di teoria nel corso del 2020 ha ora tempo sino al 31 dicembre di quest’anno per sostenere la prova. Anziché 12 mesi a partire dalla presentazione della domanda.
Una proroga importante. Perché non occorrerà pagare nuovamente per la domanda, come sarebbe accaduto trascorsi i sei mesi previsti dal Codice della strada. E inoltre e prolunga le scadenze previste dal “Milleproroghe” del dicembre scorso.
UNASCA ribadisce, secondo quanto già chiarito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che è infondata la voce circolata nella giornata di giovedì 29 aprile secondo la quale per conseguire la patente sarebbe abolito l’esame di teoria.
«Il decreto legge approvato il 3 maggio – dichiara il Segretario nazionale Autoscuole UNASCA Emilio Patella – è una conseguenza anzitutto del protrarsi dello stato di emergenza nazionale dovuto alla pandemia. Ed è anche frutto degli incontri avuti in 8ª Commissione Senato e in Commissione Trasporti della Camera dei deputati e con le forze politiche che hanno compreso quanto fosse essenziale questa proroga. Proroga che, in questo frangente, solleva da ulteriori spese i cittadini che vogliono rendersi indipendenti negli spostamenti con la patente di guida».