Voge sbarca in Italia grazie a KMI

la KMI è nota sul mercato Italiano per essere l’importatore di Kymco. Da oggi si farà carico anche dell’importazione delle moto Voge, marchio “premium” del colosso cinese Chongqing Loncin. 

KMI è da tantissimi anni una delle realtà più solide del marcato italiano. Fondata nel 1991 dai fratelli Gianotti per curare l’importazione degli scooter Kymco, KMI ha svolto un ruolo sempre più importante sul nostro mercato. E oggi si aggiunge un nuovo tassello a questa storia di successo: KMI ha siglato un accordo con il colosso cinese Chongqing Loncin per diventare l’importatore italiano delle moto con marchio Voge, il brand “premium” della Casa cinese.

Abbiamo chiesto a Stefano Gianotti, amministratore delegato di Padana Sviluppo, cui fa capo KMI, di rispondere ad alcune domande per illustrarci strategia e caratteristiche che sono alla base di questo accordo. 

Dopo i taiwanesi di Kymco, KMI si lega ai cinesi di Chongqing Loncin con il loro marchio premium Voge. Servono approcci manageriali diversi per lavorare con due grandi realtà come queste? Lavorerete con due strutture separate per i due marchi?

Assolutamente sì. Abbiamo da poco costituito la Voge Italia srl appunto per la distribuzione di questo nuovo prodotto. Padana Sviluppo, la struttura che attualmente distribuisce tramite controllate Kymco e Lifan, si amplierà assumendo nuovo personale e aprendo un centro ricerca e sviluppo di 3.500 metri quadrati. Voge Italia si appoggerà alla struttura madre che fornirà assistenza, gestione ricambi e tutto il proprio know-how. 

Cosa si aspetta Voge da voi?

In Italia siamo gli unici importatori indipendenti con una rete strutturata a livello nazionale: copriamo l’intero territorio con oltre 600 dealers e 300 sub-dealers.

Voge è stata molto felice di affidare a noi la distribuzione del loro prodotto premium. Per il momento l’obiettivo condiviso è far conoscere il prodotto e le sue qualità. Cominciamo con un approccio solido, senza costruire castelli in aria: la moto è un mercato difficile che esige, oltre alla passione, anche professionalità e competenza di tutta la struttura.

Cosa vi aspettate voi da Voge?

In questi ultimi anni si sono affacciate sul mercato della moto nuove realtà provenienti dal Far East che hanno dato la possibilità a molti utenti di godere di buoni prodotti a un prezzo accessibile. 

Questo per il nostro settore è sicuramente positivo e ha fatto sì che tanti nuovi utenti si siano affacciati alla moto senza paura e senza grandi esborsi.

Noi saremo della partita offrendo un ottimo prodotto, con il giusto design e con una rete di assistenza capillare a condizioni interessanti per il mercato. 

È solo un inizio, per avere dei risultati apprezzabili bisognerà aspettare qualche anno ancora.

Quanti modelli arriveranno subito sul mercato?

I modelli saranno inizialmente cinque. Più precisamente arriveranno due naked della gamma “Brivido” (una 300 e 500), due adventure della gamma “Valico” (300 e 500) e una classica 300 della gamma “Trofeo”.

Seguiranno altre interessanti novità alla prossima Eicma sulle quali stiamo lavorando a stratto contatto con Voge.

Quali sono le previsioni di vendita nel 2020? E in futuro?

Nel 2020 Inizieremo a far conoscere il prodotto: la nostra filosofia non è puntare ai numeri, ma offrire buoni prodotti di elevata qualità. 

Se riusciremo a far capire questo messaggio, saremo premiati nella giusta maniera dal mercato. Questo ci permetterà nel 2021 di esser più aggressivi sul mercato.

Quale sarà la politica dei prezzi con Voge?

Saremo allineati con la concorrenza, ma offriremo prodotti con caratteristiche decisamente migliori. Basti pensare che le nostre 500 bicilindriche montano tutte pneumatici Pirelli, forcelle Kayaba KYB, impianti frenanti Nissin, elettronica Bosch.

Dovrete ampliare la rete commerciale o opererete con quella già esistente per Kymco?

Ovviamente i primi interlocutori saranno i nostri clienti Kymco. Crediamo infatti che il prodotto Voge sia perfettamente complementare a quello Kymco.