Motospia

Tornare in sella dopo 9 mesi di gravidanza e il parto

wildays

Non so come sia per le altre donne.

Personalmente a momenti mi mettevo a piangere quando ho compreso che quello sarebbe stato l’ ultimo giro in moto prima della nascita di Ale.

Ero al sesto mese di gravidanza, era novembre (di un anno fa), le temperature erano in caduta libera e.. insomma, va bene che fisicamente ero abbastanza ok, però a quel punto meglio non scherzare troppo col fuoco.

Quindi ultimo favoloso giro in solitaria su una stradina tecnica come quella del Baremone e poi ho baciato e salutato la mia adorata Tiger.

Lasciando perdere tutto quello che c’è stato in mezzo, a metà aprile, a 47 giorni da un parto cesareo, son tornata in sella.

Vabbè, io son strana, la sera del parto già camminavo, però vi assicuro che non è impossibile tornare in sella dopo aver avuto un figlio.

Tornare in sella dopo la gravidanza e il parto non è poi così strano, come ci aveva raccontato anche Anna Sperandio, motomamma supersprint, qualche tempo fa.

Anna Sperandio e la piccola Ada

 

Anzitutto godetevela questa nuova creatura, sarà la cosa più stancante che abbiate mai fatto (manco i 1500 e passa km in giornata mi hanno mai distrutta così!!!) ma anche la più bella.

Poi però scoprirete anche la bellezza di farvi un giro in moto (anche solo per andare in farmacia!!) e staccare un po’ dalla vostra nuova condizione.

La gravidanza e, dulcis in fundo, il parto sicuramente provano molto il nostro corpo, che non può essere quello di prima. Se poi anche voi avete fatto un cesareo sapete bene che parliamo di un intervento in piena regola, con conseguenti tempi di riabilitazione.

Anche la mente è provata dalla stanchezza delle prime settimane, quindi sicuramente non si è al top, inutile negarlo.

Se emotivamente vi sentite pronte per tornare in sella, vi elenco alcuni piccoli suggerimenti.

Primissima cosa: non forzatevi, se avete paura, se non vi sembra giusto, se sentite un po’ di “mal di pancia” al pensiero di uscire con la moto scendete, respirate e toglietevi il casco, sarà per la prossima volta.

Uscire in strada con la mente altrove (sul piccolo in questo caso) o con paure nel cuore non vi aiuterebbe a guidare in sicurezza.

Nessuno vi obbliga, non dovete dimostrare niente a nessuno. Dovete farlo solo se siete convinte e vi fa felici.

Personalmente stare in sella a me viene spontaneo, mi sento bene e uscire per quel primo giro mi ha dato un’ enorme boccata di ossigeno anche per riprendermi dalla situazione nella quale eravamo. Felicità allo stato puro!

Secondo suggerimento: ovviamente ero ingommata nei movimenti, certamente fuori forma, un bel po’ impacciata.

Inutile negarlo, i doloretti dopo 9 mesi di gravidanza ci sono e si sentono, muscoli ed occhi non reagiscono di primo acchito così velocemente. L’ importante è non pretendere troppo da sé stesse, senza prendere rischi e fare azzardi.

Terzo: nel periodo post parto (e nei primi due mesi post cesareo) non fatevi ossessionare dall’ idea dell’ esercizio fisico (ammesso che ne abbiate la forza a fine giornata!).

Va bene rimettersi in forma, ma l’ attività fisica deve essere programmata e seguita da uno specialista, così come l’ alimentazione, nel rispetto dei cambiamenti fisiologici ed ormonali cui il corpo della donna è andato incontro sia nel pre, sia nel postparto.

Non dimentichiamo poi, che per circa 6 mesi l’ex gestante dovrebbe assolvere l’incarico di nutrice, allattando fino al divezzamento.

Ecco perché sono necessarie particolari ed ulteriori cautele, per non interferire con questa delicata ed importantissima fase di nutrizione del bambino.

Prima di cominciare, facciamo un’altra ed in importante premessa.

Siccome durante il periodo di gravidanza l’organismo della donna si è adattato alla crescita del bambino, attraverso vere e proprie trasformazioni del corpo – che interessano gli aspetti macroscopici muscolari ed ossei – non si può pensare di ritrovare nell’immediato postparto l’aspetto fisico precedente la gravidanza.

Anna Sperandio, Motomamma in sella a pochi mesi dal parto

Cosa fare per tornare in sella dopo il parto?

Le prime settimane cominciamo con semplici esercizi fisici da fare anche a casa: su suggerimento medico era indicata una camminata veloce di almeno venti minuti ogni giorno, a cui seguivano tre volte a settimana esercizi pelvici e contrazioni addominali. Ribadisco: fatevi seguire da un medico e da un professionista onde evitare danni!! Ogni caso è unico e con problematiche proprie!

Dopo i primi due mesi il dott. Boldrini, motociclista e Medico dello Sport presso il Centro di Riabilitazione per lo Sport Isokinetic, consiglia di rinforzare i muscoli cosiddetti antigravitari per le gambe.

Lavoriamo quindi su glutei, quadricipite e polpaccio, senza trascurare gli adduttori spesso sollecitati con la postura sulla sella. Via libera  a slanci laterali, plié e affondi che irrobustiscono nuovamente la muscolatura.

E’ altamente consigliato anche rilassare l’avambraccio con esercizi di stretching mirato.

Molto utili anche gli squat per prepararsi in vista del ritorno in sella e salti con la corda per le più intrepide.

2 volte alla settimana esercizi di potenziamento muscolare per gli arti superiori, con rinforzo dei muscoli dorsali, pettorali, bicipite e tricipite oltre che un allenamento specifico dei muscoli dell’avambraccio-polso impegnati nella presa del manubrio, in specie sulla manopola del gas.

A me avevano consigliato anche piegamenti sulle braccia ma appoggiata al muro (invece che da sdraiata) per tonificare e rinforzare.

Sappiate che comunque tenere in braccio la vostra creatura millemila ore al giorno vi farà venire due bicipiti che Braccio di ferro scansati proprio! Poi la moto sembrerà un gioco da ragazzi!

Se vi piace l’ acqua, sappiate che il nuoto vi aiuterà tantissimo nella ripresa, e rinforzerà moltissimo la vostra muscolatura post parto.  Giri in bicicletta sono l’ ultimo esercizio da introdurre in vista del ritorno in sella.

E, per finire, il suggerimento più importante: se siete stanche fermatevi, che la moto sarà lì ad aspettarvi anche tra 5 mesi, un anno, come 6. Nell’ attesa, ovviamente, di mettere presto sulla due ruote anche il piccolo!

Parola di mamma!

Prima o poi metteremo in sella anche Ale

 

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