Motospia

RYD di Shoei, il compagno di viaggio

Abbiamo testato durante un viaggio di 3000 km attraverso la Grecia il DDS (Dispositivo di Sicurezza) RYD di Shoei azienda giapponese impegnata dal 1959 nella realizzazione di dispositivi di sicurezza di altissima qualità.

Il DDS RYD è un casco stradale in fibre organiche e multi-composite combinate in diversi strati per ottimizzare le performance di rigidità e assorbimento degli urti. E’ disponibile in 7 diverse colorazioni, e taglie che partono dalla XXS, non poco per noi donne! Io personalmente ho testato una S che mi stava alla perfezione.

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Il DDS RYD di Shoei nella colorazione MatteBlu

Ciò che più mi ha colpito positivamente di questo casco è il suo bilanciamento davvero perfetto: pesa da 1,265kg a 1,300kg (a seconda degli optional) ma sul collo posso garantire che sembra ben più leggero, anche di altri caschi di pari livello che ho avuto l’occasione di provare. Anche con la mia naked infatti, che non offre alcuna protezione aerodinamica, dopo ore di guida in autostrada non ho percepito “spinte” o affaticamenti sulla mia colonna cervicale già provata da due colpi di frusta: un vero sollievo!

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Anche le imbottiture interne sono adeguate e confortevoli. A differenza di altri caschi infatti, non ho percepito elevata pressione sulla fronte e, dopo i primi 500km direi che la calzata è diventata davvero ottima.
La visuale è ampia e chiara, con una visiera che non distorce minimamente, nemmeno nella versione Transitions (che reagisce ai raggi UV scurendosi) che ho avuto modo di provare: in un lungo viaggio è davvero comodo passare dalla visiera trasparente alla scura e viceversa a seconda dell’intensità della luce esterna, senza doversi fermare a cambiarla e né portarsi appresso quella di scorta, con il rischio di rovinarla. Il cambio visiera è comunque veramente intuitivo, sicuro e velocissimo grazie ad una pratica levetta e l’attacco è regolabile in 4 posizioni (tramite l’uso di un cacciavite) per poterla mettere perfettamente in linea ed eliminare qualsiasi spiffero, qualora nel tempo dovesse disallinearsi leggermente. Io comunque non ne ho avuto bisogno. La lente interna pinlock, di serie, è stata molto utile nelle giornate di pioggia per non farmi appannare l’interno del casco! Un accessorio sicuramente indispensabile per le viaggiatrici incallite!

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Il RYD nella colorazione MattBlack

Il casco è fornito con un sottogola staccabile, che ho trovato molto efficace nel ridurre il flusso d’aria che entra da sotto la mentoniera guidando moto come la mia, dove il petto è leggermente piegato in avanti.
Gli interni sono tutti lavabili una volta smontati (grazie ad un rapido sistema di incastri) e la ventilazione è sufficiente grazie alle prese d’aria su mentoniera e fronte, anche se migliorabile, specie in un lungo viaggio dove si incontrano condizioni climatiche molto diverse che si alternano di frequente, ma per un utilizzo giornaliero è più che adeguata.
La chiusura del cinturino è a doppio anello, quella che preferisco perché resta serrata e si regola ogni volta alla misura corretta e fatto da non trascurare permette l’uso, in sicurezza, anche in pista sebbene esista nella gamma di Shoei un modello più specialistico, X-Spirit III, con cui il RYD può condividere le visiere con tearoff (le lenti a strappo).

In conclusione è un casco versatile, pur non essendo il “top di gamma” stradale, né un casco dedicato al turismo si è rivelato un ottimo compagno di viaggio e, cosa per me importante se si vuole usarlo per parecchie ore e giorni di fila, perfettamente bilanciato e confortevole.

RYD, il dispositivo di sicurezza di Shoei che costa al pubblico è 399 Euro, è promosso a pieni voti!

© 2022, MBEditore - TPFF srl. Riproduzione riservata.


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