Motoestate 1-2018, 29 Aprile – Circuito di Franciacorta
Eccoci amici di motospia.it al primo appuntamento del nostro long test esclusivo. La sfida tra X-Lite X-803 Ultra carbon del Gruppo Nolan e Arai RX-7V distribuito da Ber racing è iniziata nel migliore dei modi; con la vittoria di entrambe le gare il nostro pilota Francesco Scotti è pronto a confrontare i due caschi racing top di gamma grazie al supporto del Tecnica moto racing team e degli sponsor Aci Monza Agenzia 5 ruote international e Mafalda automotive.
Motoestate 1-2018, Domenica – ore 7 del mattino
Mi presento sul circuito di domenica; il sabato non sono riuscito a girare per impegni lavorativi, e questo è una difficoltà grossa da affrontare: ho pochissimo tempo per qualificarmi bene e sistemare la moto per la gara.
Oggi metterò a confronto la calzata e il comfort offerto dai due caschi.
Motoestate 1-2018, Il primo turno di qualifiche ufficiali inizia alle 9,23: decido che a scendere in campo per primo è l’X-803 Ultra Carbon.
Il casco in livrea Puro sport 3 è bellissimo e il design in questa colorazione è ancora più accattivante. La prima sensazione – avendo provato lo scorso anno l’X-802-RR – è che la calzata sia notevolmente migliorata; il casco avvolge la testa alla perfezione e le imbottiture laterali (personalizzabili) stringono le guance offrendo una sensazione di elevata protezione. Il carbon fitting che avvolge l’interno è davvero un must a cui non potrei più rinunciare: morbido e asciutto, ha un profumo gradevole anche se preferirei meno intensità di aroma. Il peso piuma mi sorprende: il casco è così leggero che il collo si muove libero e appena entro in pista so di avere la concentrazione massima che mi permetterà di qualificarmi nelle prime posizioni. Parto, subito prendo il ritmo; la moto è perfetta, il clima non troppo caldo mi consente di spingere sfruttando le gomme senza troppe difficoltà. Chiudo la prima sessione al terzo posto. Torno ai box e tolgo il casco: L’X-803 Ultra carbon è asciutto e mi sento come se non avessi nemmeno girato. Il collo per nulla affaticato conferma quanto il peso ridotto sia importante per un pilota.
Motoestate 1-2018, Il secondo turno di qualifiche inizia alle 11,23: Arai per me è sempre stato un casco-chimera; L’RX-7V è il massimo della espressione racing del marchio giapponese; e in effetti le finiture e la qualità costruttiva si percepiscono al primo contatto.
Mi rendo conto però, che il passo in avanti fatto dal Gruppo Nolan mi ha dato una capacità analitica superiore: infatti, contro ogni mia aspettativa, non posso fare a meno di osservare quanto questo prodotto derivi da una consapevolezza di leadership del marchio che può trasformarsi in arma a doppio taglio; mi spiego meglio: il peso dell’ RX7-V è elevato (1,620gr +/- 50gr) e si sente; il design, confrontandolo con quello dell’X-803U.C sembra risentire del peso degli anni. Questi particolari appaiono sottotono e poco si addicono ad un casco di così alta gamma; la sensazione è che ARAI si sia “seduta” grazie alla consolidata esperienza e alle ormai note qualità costruttive a livello mondiale. Lo indosso ed entro in pista. La calzata è perfetta; ancora più avvolgente e comodo rispetto all’X-803U.C. ma il peso rovina tutto. Il collo risente di questo aspetto e fatico a spingere per cercare di abbassare il crono della prima sessione di qualifiche; non riesco infatti a migliorare e mantengo la terza posizione in griglia di partenza. Tornato ai box rimango deluso dalla pesantezza dell’RX-7V, che nemmeno la buona aerodinamica è in grado di compensare. Ottima invece la risposta delle imbottiture interne che rimangono fresche e asciutte come se non fosse nemmeno stato indossato.
Motoestate 1-2018, Gara1 – 13.55
Xlite X-803 Ultra Carbon è pronto a giocarsi la vittoria. In attesa che si svolgano le procedure di partenza, in griglia mi concentro e la buona insonorizzazione offerta da X-Lite X-803U.C. è un aspetto importante da considerare. Chiudo la visiera e inizia il giro di ricognizione. Il semaforo rosso si spegne; parto bene e mantengo la terza posizione. La comodità e la leggerezza di X-Lite sono incredibili; niente a che vedere con il – seppur valido – X-802RR dello scorso anno. Riesco infatti a dare il massimo senza ulteriori pensieri.
Prima del rettilineo d’arrivo conquisto la seconda posizione nei primi giri di gara e poco dopo anche la leadership, grazie ad una staccata al limite sul mio compagno di squadra. Sono sorpreso dall’elevato comfort di X-803 U.C. e dalla resistenza dei materiali interni in carbon fitting, che nonostante il calore e il sudore, non perdono resistenza; la stabilità interna è la stessa per tutta la gara che termina con la vittoria.
IL VIDEO DI GARA 1
Motoestate 1-2018, Gara 2 – ore 17,25
Dopo un inizio esaltante, è il momento di saggiare il comfort e la calzata di Arai RX-7V in gara.
Sulla griglia di partenza filtra qualche rumore in più rispetto al concorrente X-Lite. Si spengono i semafori e parto. Come in gara 1 mantengo la mia posizione ma sono consapevole di avere il passo per giocarmi la vittoria. Arai è comodissimo, avvolge perfettamente il viso senza essere invadente; sembra quasi che non sia aderente perché non si sente la stretta dei guanciali; nonostante questo la stabilità è perfetta e riesco a concentrarmi sui sorpassi ai danni dei miei due compagni di team che mi precedono. Unico neo, il peso elevato: negli ultimi giri sento la fatica sul collo; e questo mi deconcentra, anche se riesco a vincere ugualmente.
A fine gara non posso non pensare che un casco di così alto livello non può permettersi di pesare così tanto.
IL VIDEO DI GARA 2
Motoestate 1-2018, PARENTESI PADDOCK
Come per il long test dello scorso anno, chiedo agli appassionati presenti quale dei due caschi piace maggiormente. L’ X-Lite X803 Ultra Carbon ottiene i maggiori consensi; per quanto riguarda Arai RX-7V tutti notano un certo grado di invecchiamento estetico…
A conclusione del nostro primo appuntamento, con mio grande stupore, Nolan si impone su Arai che segue a brevissima distanza. Entrambi sono comodi, Arai lo è di più, ma il peso ne ha – per ora – compromesso il successo. Il comfort è incredibile per entrambi i caschi racing top di gamma che si dimostrano all’altezza della situazione. La qualità costruttiva elevata non rende facile il confronto dato che si tratta di evidenziare pregi e difetti sul filo della perfezione. Il nostro long test è iniziato alla grande! Il prossimo appuntamento è previsto per il 27 maggio sul circuito di Varano; dove analizzeremo i meccanismi di sostituzione della visiera, i pinlock, le prese d’aria e aereazione interna, e la praticità dei due caschi racing top di gamma.
To Be Continued…..