Francesca PompeoUn luogo ricco di storia immerso nella natura, al quale si arriva da una strada costeggiata dai vigneti del Prosecco Patrimonio UNESCO:
il Molinetto della Croda
Il Molinetto della Croda si trova in Veneto, in provincia di Treviso, precisamente a Refrontolo. È raggiungibile dal centro del paesino di Refrontolo, percorrendo circa 2 chilometri e mezzo, verso Rolle; oppure da Rolle, percorrendo meno di 4 chilometri e provenendo da Follina, sulla SP4 e svoltando verso Farrò e Rolle appunto, per poi proseguire verso Refrontolo.
La strade che si vanno a percorrere in questa zona sono secondarie, più strette del normale, e piene di curve dolci, dovute al territorio collinare. Intorno a voi distese di vigneti costituiscono parte del Patrimonio UNESCO: un pezzo della Strada del Prosecco.
Queste strade sono i percorsi di allenamento e di sfogo di molti ciclisti amatoriali residenti in zona e di motociclisti che scappano dal caldo del centro paese a favore della tranquillità e della freschezza delle strade all’ombra e in mezzo alla natura a due passi da casa. Non mancano però molti turisti che vengono a percorrere queste strade in moto per godersi il paesaggio e per fermarsi in una delle tante trattorie in zona per pranzare a base di pietanze tipiche venete.
Lungo la strada ci sono abbastanza punti panoramici e luoghi più o meno nascosti da visitare. Uno di questi è proprio il Molinetto della Croda.
È un antico mulino ad acqua sorto nel 1630 che è stato in funzione fino agli anni Cinquanta del Novecento. Si trova nella valle del Lierza, è infatti alimentato da questo fiume. In seguito al degrado dopo la chiusura, venne restaurato dal comune di Refrontolo e adibito a museo della molitura e sede di esposizioni fotografiche e pittoriche.
Esternamente l’edificio è una struttura rurale di piccole dimensioni. È fatta di pietra e legno e addossata a un costone roccioso, da cui scendono le acque del Lierza.
All’interno del molino si possono visitare l’impianto con la caratteristica macina e i vari piani dell’abitazione. Tutto a testimonianza dei luoghi dove dimoravano le famiglie che si sono susseguite nella gestione.
Pinella Giuffrida
