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KTM 790 ADV, 3000 KM IN 7 GIORNI, UN BUON COMPROMESSO

3000KM in una settimana con la KTM 790 Adv, non è la moto totale ma sa far bene sia su strada che fuori, almeno nei primi km.

Appena rientrato dall’ Islanda nemmeno il tempo di abituarmi al caldo e al traffico italiano e vado subito a ritirare la KTM 790 Adv versione standard, per intenderci quella più bassa. Sono 194 cm e ho scelto la più bassa per alcuni motivi legati alla mia visione del motociclismo: non sono un motociclista performante e la differenza sostanziale con la Versione R di questa moto sono le sospensioni, da 200 mm di escursione sulla standard e 240 sulla R (che le ha anche regolabili in toto, mentre la base ha solo la possibilità di aumentare il precarico posteriore). Tutto il resto a partire dal parafango anteriore, selle, settaggi elettronica sono intercambiabili, così io ho scelto una standard con alcune modifiche da R: parafango alto anteriore, opzione Rally nell’elettronica, quick shifter (questo non l’avevo chiesto ma c’era..) l’amato cruise control elettronico, tamponi proteggi forcellone e forcella, cavalletto centrale (che attendo ancora, nonostante sia un optional comune…) manopole riscaldate, rialzo manubrio e ho fatto rifare le selle con l’aggiunta di uno strato memory per ammorbidirle perchè quella di serie sembrava un asse da stiro.

KTM 790 ADV

KTM 790 Adv, il primo contatto

Ho solo un weekend per poterci prendere confidenza, non ho l’incombenza del rodaggio perché ho preso una moto ex demo con 1700km circa (soluzione decisamente conveniente) e quindi appena uscita dal primo tagliando è pronta all’uso. Ci metto un pomeriggio a prendere confidenza con i controlli e settaggi elettronici, davvero qui abbiamo un pacchetto simil 1290, quindi davvero completo, puoi cucirti addosso la moto come preferisci e con il settaggio Rally, le configurazioni restano anche quando spegni la moto, per esempio se metti ABS in modalità off road, cioè attivo solo all’anteriore, resta inserito, e poi c’è la mappatura rally davvero cattiva e chiaramente non adatta a me.

Il primo giorno faccio solo asfalto, che dovrebbe essere il posto meno adatto a questa moto; la provo da solo, faccio circa 450km e arriva la prima sorpresa: sui consumi nel misto con un po’ di autostrada, ho percorso 25km/litro, davvero eccellente e inizio ad essere anche affascinato dall’autonomia che ne consegue, difficile fare meno di 400 km con un pieno.

Il cruscotto è completo e l’interfaccia intuitiva, addirittura geniali i comandi al manubrio retro illuminati, cosi anche al buio è facile trovare il comando giusto. Un appunto per la grafica: di alcuni dati vengono restituite cifre davvero piccole e quasi illeggibili in movimento e da questo punto di vista mi sento di dire che il più piccolo cruscotto della V85 TT è un capolavoro: è più piccola ma ogni informazione è più facilmente consultabile.

Posizione di guida ottima per un controllo attivo della moto, che è si leggera, ma all’atto pratico sembra avere anche meno kg di quelli dichiarati, circa 200 grazie ad un lavoro certosino sull’accentramento delle masse, un motore particolarmente leggero e un geniale serbatoio, che ha la maggior parte del volume all’altezza delle caviglie del pilota. Cosi facendo, anche con il pieno la moto rimane sempre molto maneggevole e gestibile, si ha un ottimo feeling con l’avantreno e complice l’erogazione esplosiva del motore su asfalto, c’è di che divertirsi. Un altro lato positivo di questo serbatoio e’ che protegge il motore ed e’ costruito con la stessa tecnologia dei serbatoi che KTM usa nei rally quindi praticamente indistruttibile, cosi non e’ necessario aggiungere peso con barre di protezione etc.

Le spospensioni della KTM 790 Adv

Faccio anche un test di giro in coppia e la moto, pur senza regolare niente di sospensioni, rimane molto bene assettata. Non è mia intenzione affermare che le sospensioni regolabili non servono, ma questa moto è dotata di buone unità e un settaggio che rappresenta un buon compromesso per tutti i tipi di utilizzo e tradotto in soldoni, significa che l’utente medio come me, che non ha voglia di stare a regolare l’assetto su ogni evenienza (uso in coppia, fuoristrada… ), si ritrova una moto con buone risposte, senza mettere mano a niente. Il tutto al netto del fatto che se non sei un tecnico, o un buon conoscitore di sospensioni di moto, è molto più facile peggiorare l’equilibrio del mezzo, che migliorarlo. Nel mio caso ho pensato che questa versione era giusta, perché mi toglieva il pensiero a priori e se proprio avessi trovato qualcosa da rivedere sulle sospensioni, avrei fatto intervenire il mio meccanico con qualche modifica definitiva.

Altro elemento a favore di questa versione e l’altezza della moto più bassa della R, per il mio tipo di fuoristrada turistico non è un problema (se vai per mulattiere invece l’altezza da terra non è mai abbastanza) e ho un appoggio solido sempre e comunque. Capitolo protezione aerodinamica il cupolino originale è buono, ma per piloti di piccola taglia e con i miei 194 cm sento il bisogno di maggiore protezione che sta arrivando con un accessorio della Puig.

I freni sono efficaci, Abs e traction control e tutti i sistemi elettronici ( c’è un ABS cornering che tiene anche conto dell’angolo di piega della moto) sono di elevata qualità .

La moto viene consegnata con gomme tubeless senza camera d’aria e questa è una cosa che trovo molto apprezzabile, anche se c’è una buona propensione a sporcarsi: se proprio vuoi andare a spaccare tutto, puoi sempre mettere una camera d’aria.. ma per tutto il resto hai la sicurezza di avere gomme senza camera d’aria che non si sgonfiano all’ istante in caso di foratura. Le gomme Avon originali sono valide su asfalto, chiaramente non sono adatte al fuoristrada ma presto le cambierò.

 

KTM 790 Adv, la moto totale? No, ma è un buon compromesso

Credo che questa non sia assolutamente la moto migliore per fare un viaggio in due da 10.000km anche se può farlo, come non è la migliore per fare solo ed esclusivamente fuoristrada, ma per la mia idea di uso della moto adventure, probabilmente è il miglior compromesso che c’è in giro, così dopo il primo contatto, la settimana successiva ho in programma un giretto alla HAT (Hard Alpi Tour) che parte da San Remo e arriva al Sestriere.

KTM 790 ADV

KTM 790 Adv alla HAT

Sono iscritto alla categoria Discovery quindi percorso solo di giorno, anche perché dovendo fare due trasferimenti da 800km in moto, il riposo di 5\6 ore su un buon letto credo sia fondamentale per non trasformare un weekend di piacere in un’ odissea.

Il venerdì parto da casa alle 8.00 e con due pieni e 6 ore arrivo a San Remo.

Non posso non mettere una piccola nota triste sull’attraversamento di Genova. Tante volte sono passato sul ponte Morandi e vedere la cicatrice li dove c’era quel ponte e pensare agli sventurati che ci hanno trovato la morte, mi gela per un attimo il cuore. Inconcepibile che sia potuta accadere una cosa del genere che sembra addirittura inverosimile, ma è pura realtà, è davvero successo.

Tornando su strada arrivo quindi di buon’ ora all’area di partenza e sbrigo in mezz’ora la pratica iscrizione e consegna del GPS localizzatore, non parteciperò alla serata, perché andrò a dormire nei pressi di Finale Ligure da un amico e un altro dovrebbe arrivare dalla Germania con una Stelvio per fare il percorso con me.

Il mattino del sabato con il prode Guzzista ci presentiamo alla partenza, ma io devo cambiare la gomme, ho già prenotato via mail la sostituzione delle mie gomme originali con le Anlas Capra X, già positivamente provate sulla V85 TT, ma qui si va oltre.

KTM 790 ADV

Se per la mia Guzzi si trattava di un esperimento fugace giusto per l’Islanda, con la KTM la mia idea è di usare sempre gomme simili, quindi questo test sarà molto interessante per me.

Alle 11.30 circa partiamo buoni ultimi della nostra categoria e la cosa si rileverà molto conveniente, perché complice il nostro passo molto turistico, in pratica facciamo il percorso da soli senza quasi mai avere altri intorno con poca polvere e poco “traffico”.

Il percorso è molto interessante, a tratti anche tecnico, il mio amico con la Guzzona suda non poco per tenerla in piedi su certe pietraie e ci rendiamo quasi subito conto che io passeggiando mi trovo spesso a doverlo aspettare parecchio, meglio salutarsi e rivedersi strada facendo, ma la prima parte del sabato in ogni caso la facciamo tutta insieme.

KTM 790 ADV

La 790 si rileva un arma totale per me. Partito con il pieno da 20 litri sembra una gazzella, anche sul tecnico la gestione è facile e dove con una maxi ci sarebbe da sudare, vado via in scioltezza complice anche la gommatura Anlas , il grip su rocce sabbia, anche fango ( poi inizierà a piovere ) è totale, poi nei tratti asfaltati scopro che l’aderenza è tale da farti divertire come alla guida di una supermotard.

Sono al settimo cielo, mi sento davvero una persona fortunata, tante piacevole emozioni sempre in sella e dopo 31 anni che guido sentirmi cosi vivo e cosi passionalmente legato a questo meraviglioso mondo, mi dà un piacere unico.

Dopo il ristoro di pranzo inizia a piovere, prima un po’ poi davvero molto, così mentre non vedo più dietro a me la Guzzi non mi fermo ad un bivio ad aspettarlo ma proseguo alla ricerca di un riparo, che dopo 10 km trovo. Una provvidenziale tettoia dove con pazienza estraggo le membrane antipioggia che avevo tolto al mattino dal completo per il troppo caldo. Ho già le mutande e t shirt bagnate, ma per il resto l’operazione si rileva vincente e in una mezz’ora riparto sempre da solo ed è ora della via del sale.

KTM 790 ADV

Il percorso a tratti è abbastanza rotto e tecnico, mi ritrovo nella pioggia ma anche tra le nuvole con una nebbia fitta, un terreno ora sabbioso ora sassoso, insomma ci sarebbe da aver paura, ma io seguo la traccia del Gps fornita dall’organizzazione e ad un certo punto sbuco in cima vicino ad una specie di fortezza…emozionante, scendo in paese ( mi pare Limone) un po’ di bei tornanti per godere anche sul bitume e scendo a valle. Sento l’amico via sms e ci diamo appuntamento per la sera, faccio un’ ultima deviazione fuoristrada e alle 20.00 circa sono a Cuneo al parco chiuso. Mi faccio riconsegnare la sacca bagaglio che ho affidato all’organizzazione (un servizio molto comodo, costa 15 Euro) e vado in Hotel.

Ceno con amici del posto e dopo cena ci ricongiungiamo anche con l’amico Guzzista per gli ultimi drink, a mezzanotte ben stanco svengo sul letto.

KTM 790 ADV

KTM 790 Adv all’Asietta

La domenica a colazione faccio un briefing con il mio amico, è chiaro che non possiamo, data la diversità di mezzi, andare insieme, ma entrambi abbiamo un idea, tagliare una parte del percorso per arrivare non troppo tardi al Sestriere, non so bene che piani e programmi abbia lui, ma io da li ho 689km per arrivare a casa, tuttavia non posso minimamente pensare di non fare l’Asietta, sono anni che voglio andarci.

Credo di avere fatto il giusto taglio e all’imbocco del primo pezzo fuoristrada, il mio amico Guzzista mi fa notare che non siamo al punto giusto, non e’ l’imbocco per l’Asietta ma i pezzo prima, lui taglia, io a questo punto da solo ci provo e vado su, altro tratto molto bello, qualche radice, parecchie buche, addirittura sabbia e anche un po’ di fango, tutto digerito senza problemi dall’accoppiata KTM 790 Adv e Anlas Capra X.

Dopo un po’ mi ricongiungo con l’asfalto e prima dell’ultimo entusiasmante pezzo, mi rendo conto che a 390km è forse ora di rifornire e lo faccio mettendo 18 litri di benzina, dannata moto come puoi consumare cosi poco?

Appena inizia la strada dell’Asietta vedo una Stelvio gialla per un attimo ( per una minzione per la verità) siamo di nuovo insieme, ma poi io riparto e lui se la prende comoda.

La strada supera i 2000mt, i panorami sono incredibili perché nel frattempo è pure uscito il sole, l’aria è comunque fresca e un paio di volte arrivo a pacco con la forcella anteriore.

Ci sono dei profondi canali e la soluzione è andare più piano, ma poi metto in atto un piano B. Mappatura Rally Tc escluso e quando arrivo ai canali trasversali colpo di acceleratore e ci volo sopra, bene, la moto funziona cosi bene che quasi quasi mi sento uno che sa guidare (ben consapevole che sono uno che porta a casa le chiappe intere e null’altro) ma anche se so che non è così, mi piace pensare di essere bravo.

Non ci sono parole per descrivere la mia soddisfazione quando arrivo al parco chiuso del Sestriere, il diploma di partecipazione con il mio nome si è smarrito, ma io continuo a ripetere agli organizzatori che non è un problema, sono felice di aver fatto tutto questo. Non ho tempo di rilassarmi, quindi tiro fuori il prodotto per pulire la catena, mentre scola tutto lo sporco, con il mio compressore portatile gonfio un po’ le gomme, poi lubrifico la catena, mangio una barretta energetica che sarà il mio pranzo e alle 14.30 circa parto in direzione casa.

Alle 20.40 sono a Montecosaro, da venerdì ho fatto 2100km, in una settimana con la KTM 790 Adv ne ho fatti 3000 ma sono solo freddi ed insignificanti numeri, contano le emozioni che poi arrivano puntuali anche il lunedì mattina, quando per tornare al lavoro riprendo la mia Guzzi e mi faccio cullare dal suo pulsare particolare, totalmente diverso dal frenetico lavoro del bicilindrico made in Mattighofen.

Mi torna in mente la canzone sono un ragazzo fortunato, solo che non sono più un ragazzo e la fortuna aiuta gli audaci e per comprarmi le moto ho fatto un bel po’ di sacrifici, ma ne è valsa la pena.

Un consiglio: non sognate l’avventura! Vivetela è alla portata di tutti..o quasi.

KTM 790 ADV

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