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Guerra UE alla Harley Davidson: dazi al 56% da giugno La decisone farà crollare le vendite in Europa già in ribasso

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Harley Davidson ha incrementato del 9% le vendite nel mondo nel primo trimestre del 2021. Ma in Europa il dato è fortemente negativo (-36%). E andrà anche peggio da giugno in poi, perché la UE vuole applicare dazi del 56% sulle moto di Milwaukee.

Due giorni fa Harley-Davidson ha annunciato un aumento delle vendite del 9% nel primo trimestre del 2021. Un primo, deciso segnale che  a strategia “Hardwire” del nuovo CEO Jochen Zeitz sta funzionando anche in questo momento di difficoltà per tutti i costruttori. Sfortunatamente però, a togliere il sorriso al board di Harley Davidson ci ha pensato l’Unione Europea, annunciando l’introduzione di una tassa del 56% sulle future importazioni Harley-Davidson.

Fino ad oggi, la Casa di Milwaukee godeva di un’imposta europea del 6% grazie alle sue credenziali BOI (Binding Origin Information). Questo status BOI ha permesso ad Harley di importare motociclette dai suoi stabilimenti internazionali in Europa evitando tasse aggiuntive.

Sebbene il marchio abbia utilizzato questa tattica sin dalla controversa battaglia tariffaria dell’UE con l’amministrazione Trump, sembra che la festa sia finita. Su richiesta dell’UE, il Ministero dell’Economia belga ha privato Harley delle sue credenziali BOI e ha informato la società che a giugno 2021 sarà imposta una tariffa del 56%.

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«Questa è una situazione senza precedenti e sottolinea il vero danno di un’escalation della guerra commerciale per i nostri stakeholder su entrambe le sponde dell’Atlantico — ha detto Zeitz —. Il potenziale impatto di questa decisione sulla nostra produzione, operazioni e capacità complessiva di competere in Europa è significativo».

L’allarme di Zeitz è molto comprensibile, soprattutto se si considerano le recenti perdite di Harley in Europa (-36% nel primo trimestre 2021). E una tassa del 56% vanificherà ogni sforzo di Harley Davidson di riconquistare quote in Euopa.

«L’imposizione di una tassa di importazione su tutte le motociclette Harley-Davidson va contro tutte le nozioni di libero scambio. E questi dazi aumentati rappresenteranno uno svantaggio competitivo mirato per i nostri prodotti, rispetto a quelli dei nostri concorrenti europei», ha continuato Zeitz.

Da sottolineare che gli Stati Uniti applicano una tariffa dell’1,2% sulle motociclette europee fino a 800 cm3 e del 2,4% sulle moto di maggiore cilindrata.

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