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AIRBAG: meccanico o elettronico?

La sicurezza prima di tutto: è solo proteggendosi adeguatamente che si può vivere in assoluta libertà la propria passione motociclistica. Vi proponiamo 3 sistemi di airbag per motociclisti, sistemi di protezione attiva, che in caso di attivazione creano un cuscinetto d’aria tra motociclista e ostacoli. Unico neo, sono molto costosi. 

L’airbag per motociclisti è uno di quegli accessori che andrebbero promossi e meglio conosciuti. Si tratta di sistemi ispirati concettualmente agli airbag automobilistici che, in caso di pericolo, in frazioni di secondo, gonfiano uno o più cuscini che creano uno spessore capace di attutire gli impatti alla parte superiore del corpo della, creando di fatto una protezione aggiuntiva al motociclista.
Come per le assicurazioni, l’acquisto avviene nella speranza di non averne mai bisogno, ma all’occorrenza è meglio averne uno, efficace ed affidabile. Certamente non risolve i grandi problemi di diseducazione degli utenti della strada né tantomeno i problemi delle strade stesse, ma si sono dimostrati un aiuto concreto per evitare conseguenze peggiori.

Oggi si stima che 1 motociclista su 1000 utilizzi un sistema air bag, numero che crescerebbe sensibilmente se venisse posta in essere una forma di incentivazione all’acquisto e all’uso di questo sistema. Senza imporlo per legge come avvenne per il casco, ma secondo noi almeno con forme di incentivazione fiscale; lo Stato perde qualcosa oggi per risparmiare molto, domani, ad esempio sui costi della sanità.

Come per il più diffuso sistema air bag per auto, anche il cugino per le due ruote utilizza, sia nella variante meccanica che elettronica, un gas ad alta espandibilità per creare uno strato protettivo tra il busto del motociclista e l’ostacolo. La differenza rispetto alla versione automobilistica è che, in caso di intervento, l’automobile non può più procedere in sicurezza, ed il ripristino prevede comunque un piccolo fermo macchina, mentre nel caso del sistema moto questo problema non si pone. Una protezione attiva senza essere intrusiva.

Purtroppo ad oggi non è stato studiato un sistema dedicato alla motociclista, i prodotti sul mercato sono unisex anche se Alpinestars lo ha già reso disponibile sulla giacca Stella Tech-Air Valparaiso Drystar.

Si differenziano per la quantità di gas rilasciata all’attivazione e per la direzione in cui i cuscini si espandono: nel caso del meccanico Motoairbag l’aria si gonfia all’esterno (25 litri d’aria con il Gilet) mentre nel caso dei sistemi Alpinestars e Dainese all’interno (12 litri d’aria).
Tutti i sistemi vanno ricondizionati dopo l’esplosione, vanno ricaricate le bombole e verificati da tecnici specializzati, sconsigliato il fai da te.

Ma veniamo alla scelta, meccanico o elettronico?

Nonostante il fascino esercitato dall’elettronica oggi molte delle applicazioni che usiamo ogni giorno sono svolte da sistemi meccanici. Vero è che i sistemi di air bag elettronici sono affidati a piccoli computer che analizzano i dati provenienti da poche fonti (sensori ed accelerometri), elaboratori semplici con un software collaudato nato da lunga sperimentazione. I tester delle 3 case che vi presentiamo hanno percorso centinaia di migliaia di chilometri rilevando i dati su strada, fuoristrada e nel caso di Alpinestars perfino alla Dakar.
Nella nostra valutazione tra la tradizionale meccanica, affidabile ma legata ad un immagine meno giovane, e l’ innovativa elettronica non possiamo trascurare il fattore fascino che quest’ultima certamente esercita sulle nuove generazioni.

Infine, valido per entrambi i sistemi, i prodotti che voglio fregiarsi del titolo di air bag per motociclisti devono essere certificati, la Normativa Europea è la EN1621/4, che definisce gli standard per diventare un dispositivo di sicurezza di II° categoria.

MOTOAIRBAG

20 anni fa Fabio Colombo creava Motoairbag, con una mission ambiziosa: realizzare un sistema efficace ed affidabile per offrire un più elevato livello di sicurezza ai motociclisti. Nel 2003 ha realizzato un sistema di esplosione a freddo, capace di gonfiare in sicurezza i cuscini che proteggono la parte superiore del corpo del motociclista.
Il sistema di azionamento è affidato ad un cavo che collega Motoairbag alla moto con un moschettone assicurato ad una fascia applicata sulla sella. Quando il motociclista si allontana dalla moto oltre la lunghezza del cavo, con una forza di trazione superiore ai 15 kg, il sistema “spara” e i cuscini si gonfiano. La lunghezza del cavo è stata studiata con molta attenzione, infatti non deve essere troppo corto per esplodere se ti muovi sulla moto, e neppure troppo lungo da non azionarsi. Colombo e i suoi ricercatori hanno speso anni per calcolarne la lunghezza ottimale. La scelta dei 15 kg di forza applicata evitano inneschi dovuti alla dimenticanza di essere collegati, scendo dalla moto mi allontano ed esplodo! No, questo non avviene. Il limite potrebbe essere sulle cadute da fermo, sulla moto vado giù di lato, ma soffrirne in questo caso sono le gambe, arto che i sistemi disponibili ad oggi sul mercato non proteggono.
Il sistema è ricaricabile, anche direttamente dal motociclista, le istruzioni sono semplici ed in caso di dubbi ci si può rivolgere al servizio assistenza.

MOTOAIRBAG®v2.0 – COMPLETO
Il gilet a protezione doppia, protegge il motociclista con un airbag anteriore ed uno posteriore. Il cavo di attivazione da collegare alla moto è uno solo, ma all’interno si sdoppia per raggiungere i due sistemi airbag indipendenti. Il sistema é dotato di cavo d’attivazione ad “intervento selettivo” che distingue la direzione dell’impatto e attiva per primo il sistema airbag direttamente coinvolto: ad esempio per urti anteriori, prima viene attivato l’airbag frontale e poi quello posteriore e viceversa (intervallo prima-poi = 10/15 millisecondi) mentre in caso di urto laterale l’apertura è contemporanea.

“L’intervento selettivo” è un dispositivo meccanico che in pratica percepisce la direzione dalla forza di inerzia del pilota ed accorcia il cavo di attivazione del primo sistema airbag che deve entrare in funzione.
Pesa 1.400 gr, tempo di gonfiaggio 80/85 millisecondi, ricaricabile costa al pubblico nella versione con inserti rifrangenti 739€
Esiste anche una versione, la Vzero, che si indossa come uno zaino ma che interviene a protezione della sola parte posteriore del corpo. Costa 389€.

Alpinestars e Dainese hanno invece sviluppato una soluzione gestita dall’elettronica, e da 15 anni stanno sviluppando software e sistemi sempre più evoluti, gestiti dall’informatica. Un dubbio potrebbe essere, si apre veramente solo quando serve? La risposta sta nelle certificazioni, test severi che seguono dei parametri rigorosi, come per i sistemi in uso nel mondo auto. Alla fine impariamo a convivere, anche le più scettiche, con le nuove tecnologie.

ALPINESTARS

Lanciato nel 2014 il sistema AIRBAG TECH-AIR™ STREET funziona grazie a sensori posizionati sul capo di abbigliamento, vicino al corpo, in grado di determinare la prossima perdita di controllo di un pilota (o di un passeggero) o un impatto imminente attivando l’airbag elettronicamente.

vista frontale dell’airbag gonfiato

Un sofisticato algoritmo sviluppato per la guida stradale è in grado di determinare una serie di situazioni di pericolo diventando operativo in un range compreso tra i 55 e gli 85 millisecondi. Il sistema protegge con spessori gonfiabili sia la parte anteriore che posteriore del busto, ma è utilizzabile solo su capi compatibili come la giacca Stella Valparaiso.

Giacca Stella Valparaiso Lady

Giacca Stella Valparaiso Lady

E’ intercambiabile, e da Alpinestars promettono presto altri modelli dedicati al pubblico femminile. Con tutti i sensori sul capo d’abbigliamento il sistema è subito operativo su qualsiasi moto e può venire usato su ogni terreno e quasi in ogni condizione. Il nucleo dell’elettronica è completamente isolato dall’ingresso d’acqua ed è testato per lavorare fra i -10 e i +50°. A differenza del sistema meccanico, l’uso di uno zaino non è un problema. Il servizio post vendita/assistenza ha un portale dati dedicato che fornisce informazioni aggiornate sulla vita dell’airbag e sulla manutenzione. Un tagliando presso i centri autorizzati ogni due anni è vivamente consigliato.

Per mettere in funzione Tech-Air™ è sufficiente chiudere la cerniera esterna della giacca, e controllare il pannello a LED sulla manica sinistra della giacca per assicurarsi che il sistema sia correttamente attivato. La Casa suggerisce di verificare il corretto funzionamento prima e dopo ogni utilizzo sul pannello che comunica anche i livelli di carica della batteria che ha un’autonomia di circa 25 ore.
La giacca Stella Valparaiso con sistema Tech-Air™ costa al pubblico €1.849,90 (Sistema Tech-Air Street:€ 1.199,95. Giacca Stella Valparaiso Tech-Air compatibile: € 649,95)

 

DAINESE

Il D-air® Street è l’airbag stradale di Dainese e funziona grazie alla comunicazione costante tra un dispositivo installato sulla moto chiamato M-kit ed il sistema inserito nella giacca chiamato J-kit che comprende oltre alle sacche gonfiabili un paraschiena. Questa architettura consente una più rapida risposta all’urto ma ne limita il funzionamento all’uso sulla sola moto in cui è installato il sistema M-kit (ad esempio, se scambio la moto con un’amica il sistema non funzionerà).
In caso di attivazione protegge schiena, limita l’inclinazione della testa rispetto al collo e riduce i movimenti del casco durante il rotolamento e si estende alla parte anteriore del corpo del pilota fino a coprire il torace.

Negli incidenti più violenti ha un tempo totale di intervento di 45 millisecondi (il più veloce stando ai dati dichiarati dalle Case), che diventa più “lento” in caso di scivolamento; grazie al suo algoritmo intelligente riconosce la violenza della caduta e si gonfia solo se necessario. Non interviene ad esempio negli urti a velocità inferiore a 7 km/h.
Ad oggi non c’è un capo della collezione donna Dainese equipaggiato e il Gilet unisex rimane l’unica soluzione per il pubblico femminile: costa al pubblico 799€, a cui aggiungere 499€ per il kit da installare sulla moto per una spesa complessiva di €1.298.


D-AIR® MISANO 1000 – il sistema indipendente che funziona senza M-kit, solo per uomini
Il limite di D- AIR Street è nel sistema che necessita un doppio sensore, sulla moto e sul capo d’abbigliamento. Dainese ha presentato, per ora solo su un capo maschile, la risposta ad Alpinestars.
La nuova giacca in pelle Misano 1000 non necessita di alcun kit di sensori da installare sul veicolo, tutta l’elettronica e il GPS sono alloggiati all’interno del paraschiena.
Il sacco airbag 3D, realizzato in un struttura a microfilamenti interni esclusiva Dainese, permette un gonfiaggio uniforme di 5cm su tutta la sua superfice garantendo massima protezione e massimo comfort.
L’algoritmo, cuore del sistema, monitora attraverso 6 sensori, la dinamica del motociclista fino a 800 volte al secondo e decide l’attivazione in presenza di urti, scivolate e disarcionamenti.
Il sistema airbag della Misano 1000, lavorando in sinergia con il paraschiena e il chest-protector, protegge clavicole, petto e schiena del pilota e limita iperflessione e iperestensione del collo.
L’interruttore d’accensione è integrato nella chiusura della giacca mentre il LED sul braccio destro segnala lo stato di funzionamento. La giacca, in due colorazioni, costa al pubblico €1.499.

 

Ora che vi abbiamo raccontato i prodotti presenti sul mercato sta a voi, quale che sia il vostro mood, decidere la vostra preferenza per la tradizionale meccanica o l’innovativa elettronica.
Quello che vi raccomandiamo, care amiche, è occhi sempre aperti!

Prestate sempre la massima attenzione all’ambiente circostante, perchè non è indossando l’airbag che gli utenti distratti della strada diventeranno attenti ed educati.
DETTO QUESTO, SEBBENE SIA UN ACCESSORIO ANCORA RELATIVAMENTE COSTOSO, CI SENTIAMO DI CONSIGLIARVELO CALDAMENTE. COSì COME “LOUD PIPES SAVE LIVES”, DICIAMO SENZA PAURA DI SMENTITA “MOTORCYCLES AIRBAGS SAVE LIVES TOO”.

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