Dopo un inizio anno scoppiettante con vendite moto e scooter in crescita a doppia cifra, il crollo di maggio (anche a causa del maltempo) e i risultati di giugno (uno striminzito +2,9%), fanno scendere il progresso 2019 su 2018 ad un buono (ma non eccezionale) +6,4%. Kymco guadagna posizioni in classifica con i suoi scooter, grazie alle promozioni.
Nel mese di giugno le vendite moto (moto e scooter oltre 50 cm3) totalizzano 28.363 unità, pari al +2,9%. Tale risultato è frutto di una stabilità delle moto, che totalizzano 10.839 unità e un +0,7%, mentre gli scooter registrano 17.524 veicoli immatricolati pari al +4,3%. I “cinquantini” continuano a perdere volumi, con 2.318 vendite e un -3,7%. Giugno, al pari di maggio, rappresenta poco più del 13% del totale venduto dell’anno. Sono due mesi importanti per il mercato. E il fatto che i progressi di inizio anno siano stati quasi azzerati nei due mesi più importanti dell’anno per le vendite, potrebbe essere un brutto segnale.
Insomma, eravamo partiti pensando ad un 2019 dove forse si poteva stappare champagne e invece siamo già in difesa per far sì che l’anno si chiuda positivo, ma non certo con crescita a doppia cifra.
Nel primo semestre sono stati immatricolati 138.780 veicoli pari al +6,4%, di cui scooter con 75.719 pezzi pari al +5%, mentre le moto con 63.061 unità mostrano una dinamica più significativa pari al +8,2%. Sempre nei primi sei mesi dell’anno i ciclomotori (moto e scooter50cc)siattestanoa9.570registrazioni,conundecrementodel-2,6%.
In totale da gennaio a giugno 2019 sono state pertanto vendute in Italia 148.350 due ruote a motore (moto e scooter immatricolati + scooter 50), con una crescita pari al +5,8% rispetto al primo semestre del 2018.
«Il quadro economico e politico— sottolinea Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) — presenta molti elementi di incertezza e questo non aiuta i consumi. Fino ad oggi il settore è stato in controtendenza, fornendo un contributo positivo e sostenendo una domanda adeguata alla voglia di moto. Auspichiamo che le proposte di Confindustria ANCMA di riforma del Codice della Strada arrivino in porto, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, anche attraverso infrastrutture dedicate. Allo stesso tempo ci aspettiamo che gli incentivi per i veicoli elettrici possano esprimere una potenzialità di crescita che certamente esiste. Tale processo necessita un contemporaneo sviluppo delle infrastrutture di ricarica e un programma di incentivi strutturali anche per i prossimi anni».
Nella top 100 (moto più scooter) le posizioni in classifica sono rimaste pressoché invariate, a parte un piccolo avanzamento (da quinta a quarta) della BMW R 1250 GS, che continua ad essere regina fra le moto. Più in basso si notano alcuni scooter Kymco, come l’agilità 125 e l’X town 300i che passano rispettivamente dal decimo all’ottavo posto e dal 31.mo al 28.mo posto. Questo forse è dovuto alla campagna promozionale che Kymco sta effettuando su tutta la gamma. Un piccolo passo avanti anche del T-Max Yamaha che da 16.mo passa 14.mo con circa 2.000 pezzi venduti. Ben lontano quindi dai fasti di un passato anche recente…
L’analisi delle vendite moto e scooter per cilindrata rispetto allo stesso mese del 2018:
SCOOTER
- 300 – 500 cm3 29.209 (+12,3%);
- 125 cm3 27.806 ( +7,9%).
- 150-250 cm3 12.196 (-9,9%).
- Maxi-scooter oltre 500 cm3 6.508 (-4,2%).
MOTO
- 800-1000 cm3 18.292 ( +14,1%)
- oltre 1.000 cm3 15.898 (- 0,7%).
- 600-750 cm3 10.320 (+2,1%).
- 300-500 cm3 10.644 (+18,8%).
- 150-250 cm3 1.352 ( -12%).
- 125 cm3 6.555 (+16,3%).
Le vendite moto per segmenti rispetto allo stesso mese del 2018.
- Naked 23.035 (+2%);
- Enduro stradali 22.888 ( +19,7%).
- moto da turismo 8.268 (+6,8%);
- Custom 3.344 (-6%);
- Sportive 3.004 ( -6%);
- Supermotard 1.822 (+26,7%).